TORINO: L'UNIONE CULTURALE DISCUTE DELLA CITTA'

 

 

 Gruppo Città&Territorio - Unione Culturale Franco Antonicelli Torino
Domande (e risposte) sulla città
Programma 2025/2026

Il gruppo “Città&Territorio” dell’Unione Culturale di Torino propone una serie di incontri pubblici per indagare e dibattere alcuni aspetti della condizione urbana, partendo dalla prospettiva della città
“giusta”: una città in cui ridistribuzione delle risorse e delle opportunità, offerta di servizi e qualità ambientale possano garantire i diritti del cittadino sanciti dalla Costituzione. Utilizzando diversi
approcci disciplinari gli incontri intendono svelare alcuni dei principali strumenti analitici utilizzati dagli esperti per studiare la città e proporne la trasformazione. Le domande da cui si avvieranno le discussioni si riferiscono prevalentemente, ma non soltanto, al caso della Città di Torino, che assume un ruolo particolare in questo periodo di annunciata redazione del nuovo Piano regolatore. Partire
dai bisogni dei cittadini piuttosto che dalla pura valorizzazione economica del territorio dovrebbe essere il punto di vista per affrontare la trasformazione urbana nell’interesse della collettività.
Mercoledì 19 Novembre 2025 ore 17.45 Unione Culturale, Via Cesare Battisti 4b Cos’è la rendita fondiaria? 

Un dibattito sulla pianificazione ricordando Raffaele Radicioni Raffaele Radicioni, architetto e urbanista (1933-2017), ha collaborato per anni alle attività del Gruppo Città&Territorio dell’Unione Culturale diventando un importante punto di riferimento per la riflessione sulla pianificazione urbana pubblica come strumento per promuovere una città più egualitaria. In qualità di Assessore all’Urbanistica del Comune di Torino delle giunte a guida PCI tra il 1975 e il 1985, ha avuto un ruolo di primo piano nel progetto di un nuovo Piano regolatore. A lui si devono alcune delle trasformazioni urbanistiche più importanti della città e il tentativo ambizioso di una più equa diffusione della qualità della vita in tutto il territorio. Partendo dall’illustrazione del libro Torino Invisibile (con Pier Giorgio Lucco Borlera, 2009) e di alcuni suoi progetti svolti quale componente del Collettivo di Architettura (COAR), l’incontro vorrebbe collocare la sua figura nel contesto di un dibattito che dalle giunte “rosse” giunge fino all’attualità, con il suo carico di problemi non risolti e di visioni negate.
Mercoledì 21 Gennaio 2026 ore 17,45 Circolo Risorgimento, via Poggio 16 Rigenerazione urbana: quale realtà tra bisogni sociali e profitto privato?
Con il termine rigenerazione urbana si indica un insieme di azioni e politiche volte a recuperare e riqualificare aree urbane degradate o dismesse, intervenendo su aspetti fisici, economici, sociali e ambientali. Questo processo dovrebbe promuovere la riqualificazione di edifici e di spazi, contrastare il consumo di suolo, incentivare servizi, partecipazione sociale, efficienza energetica e
tutela ambientale. Ma tutto questo è davvero l’obiettivo dei progetti in corso a Torino, della revisione della legge urbanistica regionale piemontese e delle proposte di legge in discussione in parlamento?
La domanda è lecita a fronte di casi (Milano insegna) in cui la rigenerazione è interpretata come premio ai proprietari immobiliari attraverso la liberalizzazione delle destinazioni d’uso, l’incremento
delle cubature e la modifica delle tipologie edilizie. In questo modo non solo si compromette il disegno della “città storica”, ma si impoveriscono i servizi e si sottraggono alla casse pubbliche risorse
preziose per una reale riqualificazione dell’ambiente urbano.
Giovedì 19 Febbraio 2026 ore 17,45 Cooperativa Borgo Po e Decoratori, Via Lanfranchi 28 Ambiente, inquinamento, consumo di suolo, trasporti: quali scelte per Torino?
In una città come Torino, esposta alla concentrazione di polveri sottili per la sua collocazione geografica e per la prevalenza del trasporto privato, è urgente l’adozione di politiche radicali rivolte
al miglioramento delle condizioni dell’aria e alla resistenza ai cambiamenti climatici. È necessario mettere fine al consumo di suolo, procedere alla de-impermeabilizzazione dei sedimi ancora liberi, tutelare, ampliare e rimboschire le zone verdi, connettere i corridoi ecologici e le sponde fluviali, incrementare il trasporto pubblico e sostenibile. Tuttavia l’Amministrazione sembra lontana da questa visione: si approvano progetti discutibili come l’ospedale nel Parco della Pellerina, si realizza la Cittadella dello sport nel parco del Meisino, si abbattono alberate sostituite da essenze con chiome minori. Le nuove piantumazioni sono spesso prive di manutenzione, il consumo di suolo continua inesorabile. Eppure sono sempre più numerosi nel mondo i casi di miglioramento delle condizioni di vita urbana a partire da coraggiosi ed efficaci interventi di riqualificazione del verde. Com’è possibile sollecitare il governo della Città ad un rigoroso impegno per la tutela e il ripristino dell’ambiente?
Mercoledì 18 Marzo 2026 ore 17,45 Unione Culturale Via Cesare Battisti 4b
Casa e servizi sociali: quali prospettive a fronte della crisi del welfare?
Di fronte all’aumento della popolazione in situazione di povertà assoluta a livello nazionale (dato che è andato costantemente peggiorando nell’ultimo decennio e si attesta attualmente su circa il 10% delle famiglie italiane) appare sempre più indispensabile salvaguardare ed estendere la rete dei servizi pubblici della città. Programmi di edilizia sociale, incentivi all’affitto degli alloggi vuoti, scuole dell’infanzia, residenze protette, centri socio sanitari dovrebbero essere strumenti di un intervento pubblico diffuso sul territorio al servizio dei cittadini e dei settori sociali più bisognosi. Assistiamo invece ad un ritrarsi dell’impegno pubblico, in parte surrogato da progetti di iniziativa privata. La discutibile allocazione delle risorse e anche una scarsa volontà politica sembrano essere le cause di tutto questo. Quali strategie per rilanciare la città del welfare?
Mercoledì 15 Aprile 2026 ore 17,45 Polo del ‘900, piazzetta Franco Antonicelli
Economia, lavoro, guerra: una città in recessione?
Crisi della manifattura, fine della produzione dell’automobile, assenza di politica industriale nazionale e locale sono alcuni elementi che caratterizzano l’attuale situazione economica di Torino.
Una stagione di scelte politiche ha accompagnato la deindustrializzazione della città nella convinzione che alla produzione si potessero sostituire il marketing immobiliare, i grandi eventi, il turismo. Ora sembra dimostrato che questa strada offra prospettive di breve periodo e lasci irrisolti i problemi di marginalità economica dell’area torinese e piemontese. Per contro sviluppo della
ricerca e della produzione in settori come la meccatronica, l’informatica e l’aerospazio sono in parte l’esito, da molti temuto, degli investimenti nella produzione bellica. A partire dai dati disponibili l’incontro fornirà elementi per tentare una risposta alla domanda: quale tipo di sviluppo potrebbe essere auspicabile per i cittadini?
Mercoledì 13 Maggio 2026 ore 17.45 Polo del ‘900, piazzetta Franco Antonicelli
Un nuovo Piano regolatore per Torino?
A distanza di tre anni dall’avvio del progetto di un nuovo Piano regolatore per Torino in sostituzione del vigente (1995) è venuto il momento di fare un bilancio di quanto è effettivamente in corso di
approvazione e di quali ricadute avrà sulla città. La non trasparente collaborazione dell’Amministrazione con la fondazione americana Bloomberg mette in discussione un processo che dovrebbe essere democratico e partecipato. Sorge il dubbio che le dichiarazioni sulla velocità e sull’opportunità del nuovo Piano, siano strumenti di consenso piuttosto che l’espressione di una effettiva volontà di pianificare la città ridistribuendo risorse e opportunità. Certamente un nuovo Piano potrebbe tutelare le aree ancora libere, incentivare la trasformazione di edifici abbandonati e di zone ex industriali in servizi e attività produttive, promuovere la realizzazione di edilizia popolare e riportare gli investimenti privati in un’ottica di interesse pubblico. È questo l’obiettivo voluto o si preferisce annunciare il nuovo Piano e intanto lasciare mano libera alle scelte degli investitori privati?
Mercoledì 17 Giugno 2026 ore 17,45 Via Cesare Battisti 4b
Complessità e incertezza della fase politica. Quali prospettive verso le prossime elezioni?

La lontananza tra politica ed elettori, a scala nazionale e locale, si spiega forse con scelte di governo che hanno abbandonato ampi settori sociali alla povertà e numerosi luoghi al degrado. L’esito è un
diffuso astensionismo, che mette in discussione la validità delle stesse votazioni come cardine del sistema democratico. Parallelamente sono numerosi i movimenti dal basso e i cittadini attivi che, pur non avendo rappresentanza politica, esprimono una critica radicale del sistema ed avanzano proposte alternative. Attraverso una ricognizione storica degli esiti delle elezioni a Torino, l’incontro cercherà di scandagliare e illustrare gli orientamenti di partiti e movimenti a fronte dei problemi della città.

L’ingresso agli incontri è libero fino a esaurimento dei posti. Le conferenze saranno registrate e visibili successivamente sul canale YouTube dell’Unione Culturale.

Commenti

Post più popolari