CERESOLE REALE

 

 L'Associazione ha raccolto ua richiesta e una protesta che è venuta da quel borgo alpino incastonato tra i confini del Parco Nazionale del Gran Paradiso. Un edificio pubblico, forse troppo enfaticamente denominato PALA CERSESOLE , è sembrato potesse creare un vulnus ( non sarebbe nè il primo, nè l'unico) a quel territorio che sino agli inizi degli anni 70 non aveva conosciuto alcuna forma di speculazione edilizia. Questa volta la "minaccia" sembrava venire da quello stesso Ente Comune che dovrebbe presidiare e preservare il territorio. Abbiamo raccolto questa richiesta di ascolto e di aiuto e con la lettera che abbiamo formulato e inviato speriamo di avere garanzie che quanto paventato non avvenga. Vedremo la risposta.  

Consiglio Regionale del Piemonte

Via Massena, n. 71 – 10128 Torino

Tel. 011/500056; email piemonte-valledaosta@italianostra.org


Al Comune di Ceresole Reale

ceresole.reale@cert.ruparpiemonte.it

Alla Giunta Regionale del Piemonte

gabinettopresidenza-giunta@cert.regione.piemonte.it

direzionegiunta@cert.regione.piemonte.it

Alla Regione Territorio Ambiente

territorio- ambiente@cert.regione.piemonte.it

pianificazione.territorio@cert.regione.piemonte.it

Alla Soprintendenza Torino

sabap-to@beniculturali.it

Alla Corte dei Conti urp@corteconticert.it

Alla Città Metropolitana di Torino

protocollo@cert.cittametropolitana.torino.it


pc dott.Davide Bolognini

presidente Parco Naturale Regione ValledAosta

presidente@montvik.it


prot. 43/2025

Torino, 23 ottobre 2025


Oggetto: Esposto contro il Progetto denominato PALACERESOLE del Comune di Ceresole Reale (Torino)


Gentilissimi,

in qualità di presidente del CR Piemonte di "Italia Nostra" - nell'ambito dei nostri fini istituzionali di tutela, salvaguardia e conservazione del patrimonio storico artistico e naturale della Nazione, difesa del paesaggio e del patrimonio culturale - siamo venuti a conoscenza che l’Amministrazione del Comune di Ceresole Reale ha progettato di realizzare un edificio comunale denominato "PalaCeresole" in località Pian della Balma, luogo sostanzialmente incontaminato, molto apprezzato dai residenti e turisti per la sua valenza paesaggistica e la sua prossimità alle sponde del lago.

Abbiamo in corso una richiesta di Accesso agli Atti per avere una conoscenza piena di quanto progettato e approvato, ma ci facciamo già da ora latori di una contrarietà di quanti temono che la costruzione, e quanto potrà anche comportare nelle sue pertinenze, alteri e pregiudichi la bellezza di quel luogo.

Osserviamo che la costruzione progettata dall'arch. Silvia Donetti, è stata autorizzata sotto il profilo paesaggistico (n.08AP/2025), sulla base del parere espresso dalla Commissione Locale per il Paesaggio e di quanto richiesto dalla Soprintendenza competente, mentre il titolo edilizio sarebbe costituito dalla deliberazione della Giunta che ha approvato il progetto.

Fa specie la modalità con cui sono state indicate le prescrizioni dettate dalla CPL, dove in riferimento all'inserimento ambientale della costruzione, a fronte di una presumibile riduzione di zona boscata, si rinvia ad un eventuale, possibile, probabile o solo opportuna ripiantumazione a mitigazione dell'impatto determinato dall'edificio. Veramente singolare tale disposizione, assolutamente incerta nella sua attuazione non vincolante.

Rimane il fatto inoppugnabile che la costruzione va ad inserirsi in un contesto paesaggisticamente sensibile (l'ambito è regolato dagli articoli 15 e 30 delle NTA del Piano Paesaggistico Regionale) e che per dimensione, localizzazione, sistemazioni pertinenziali e nuova indotta pressione antropica potrebbe comprometterlo o comunque alterarlo nella sua percezione consolidata. Contestualmente osserviamo che nella stessa zona insiste un edificio storico, denominato Albergo Charforum, sempre di proprietà comunale, edificio di pregio firmato dall'architetto Carlo Ceppi, mal conservato, di cui invece sarebbe meritevole la rigenerazione in funzione delle stesse finalità che si vogliono raggiungere con la costruzione del "Pala Ceresole", la cui denominazione enfatica, speriamo e ci auguriamo, sia solo nel nome.

Visto che il nuovo progetto sarà finanziato dal Fondo per la Valorizzazione delle Aree Territoriali Svantaggiate confinanti con la Regione a Statuto Speciale della Valle d'Aosta Annualità 2021 CUP H95B22000470005, ci chiediamo, e Vi chiediamo, se le risorse ottenute non sarebbe meglio destinarle all'edificio esistente (o altri da individuare) sui quali intervenire con opere di recupero.

Osserviamo che il Comune ha approvato il progetto tecnico di variante strutturale al PRGC, riapprovata in ultima data nel corso del 2024 e che a tale progetto è stata attribuita valenza di salvaguardia. Dobbiamo presumere che la normativa urbanistica locale sia stata osservata puntualmente e che l'edifico non superi i mt. 7,50 di altezza massima, ma chiediamo verifica di conformità della variante al Piano Paesaggistico Regionale, della cui validazione nulla ci è noto, e all’apparato normativo contenuto nel PPR, anche in relazione al sito e ambito oggetto dell'inserimento della nuova approvata costruzione.

Nello stesso tempo chiediamo che le nostre osservazioni critiche siano prese in esame e considerate sia nell'auspicabile rinuncia al progetto, sia in termine di riconversione delle risorse assegnate verso progetti a maggior sostenibilità, in primis il recupero e la conservazione del patrimonio architettonico storico che il Comune di Ceresole Reale- afferente al parco del Gran Paradiso- ancora detiene.

Si richiamano gli Enti sovraordinati e preposti a controllare la conformità e la verifica oggettiva su quanto osservato con questo nostro esposto, per quanto di loro competenza.

Nella logica di una collaborazione costruttiva finalizzata alla tutela e valorizzazione del bene comune, rimaniamo in attesa di Vostro cortese riscontro.

Distinti saluti

Adriana Elena My

Presidente CR Piemonte di Italia Nostra

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