REGIONE: COMMISSIONE 137 SEMPRE IN QUASI STALLO

 

 

  

Nuovamente e questa volta non è sola, Italia Nostra interviene sulla questione del funzioamento della Commssione Regionale prevista dall'art. 137 del Codice dei eni culturali e del paesaggio, sollecitando un cambio di passo della sua attività che ad oggi non sembra per nulla adeguata ai compiti e agli scopi che dovrebbe peseguire. Nel seguito pubblichiamo la nota integrale indirizzata a Regione e agli Enti interessati.  

 

 

 

 

Consiglio Regionale del Piemonte
Via Massena, n. 71 – 10128 Torino
Tel. 011/500056; email piemonte-valledaosta@italianostra.org
PRO NATURA PIEMONTE
LEGAMBIENTE PIEMONTE
Al Sig. Presidente della Giunta Regionale del Piemonte
P.za Castello 165
10122 TORINO
gabinettopresidenza-giunta@cert.regione.piemonte.it
direzionegiunta@cert.regione.piemonte.it
Spett. REGIONE PIEMONTE
Direzione territorio-Ambiente. Energia
All'attenzione del Direttore
TORINO
territorio-ambiente@cert.regione.piemonte.it
Spett. MINISTERO DELLA CULTURA REZIONE legio Rono, 27
Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
Via del Collegio Romano 27
00186 ROMA
dg-abap@pec.cultura.gov.it
e, p.c., a tutti i membri del Consiglio Regionale del Piemonte
dir.segreteriagen@cert.cr.piemonte.it
alle Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del
Piemonte
sabap-to@pec.cultura.gov.it
sabap-al@pec.cultura.gov.it
sabap-no@pec.cultura.gov.it
rif.: Regione Piemonte - Commissione Regionale ex art. 137
del D. Lgs. n. 42/2004 e s.m. e i. - Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio
oggetto: inefficacia operativa
Si rileva che la Commissione in rif., a cui il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio assegna
l'importante compito di formulare proposte per la dichiarazione di notevole interesse
pubblico degli immobili e delle aree di cui all’articolo 136 del citato Codice, seppur
formalmente ricostituita dopo reiterate sollecitazioni e impulsi da parte dell'Associazione
Italia Nostra, di fatto dopo circa due anni di operatività non ha prodotto alcuna decisione
propositiva e positiva pur giacendo presso di essa - e da diversi anni - una serie di proposte
avanzate da associazioni e cittadini in tema di richiesta di tutela di beni ritenuti meritevoli
sotto il profilo paesaggistico.
La scarsa o nulla operatività concreta della Commissione non è senza effetto, in quanto alcuni
dei beni per i quali è stata segnalata la necessità di tutela sono anche oggetto di interessi
contrapposti, di pressioni locali e territoriali perché ne sia modificata la destinazione,
consentita la trasformazione o più semplicemente subiscono l'insidia del tempo [vedi i filari
storici di Levo (Stresa)].
Se ad oggi, a due anni circa dalla sua ricostituzione, questo è lo stato di attività della
Commissione, non è difficile immaginare che, in assenza di un deciso cambio di passo del suo
operare, essa possa terminare il suo mandato senza neppure concludere l'esame dell'intera
giacenza di proposte presenti alla data della sua costituzione, vanificando l'azione e la volontà
di tutti quei soggetti associativi (peraltro legittimati appieno nel loro operare dalla Sentenza
del Consiglio di Stato 12 Settembre 2023 n. 8271) che hanno di fatto offerto preziosi contributi
alla stessa Commissione.
Si aggiunga che i tempi con i quali la Commissione opera non sono minimamente rispettosi
della normativa amministrativa. La stessa sentenza sopra citata rileva che, in assenza di una
regolazione del relativo procedimento per la dichiarazione di notevole interesse pubblico
dovrebbero valere i termini di gg. 60 per l'assunzione di una qualche decisione (per altro
indicati nell’articolo 138, comma 2, del Codice, con riferimento alla data di presentazione
dell’atto di iniziativa e con possibilità, a scadenza infruttuosa del termine, nei successivi 30
giorni, di formulare la proposta di dichiarazione, da parte del componente della commissione
o dell’ente pubblico territoriale che ha assunto l’iniziativa, direttamente alla regione).
Se questa è la situazione attuale, ci pare giusto e doveroso chiedere una decisiva urgente
inversione dell'operare, attraverso una calendarizzazione delle sedute che nei prossimi mesi
consenta di esaminare, ormai in tempi decisamente brevi, tutte le giacenze presenti al suo
esame.
Tale urgenza si pone con ancor maggior forza tenuto conto che eventuali auspicabili positivi
pronunciamenti della Commissione non esauriscono affatto il processo di tutela, che richiede
ulteriori e non brevi passi prima di arrivare alla emanazione di un provvedimento finale di
istituzione del vincolo paesaggistico, come previsto dagli articoli 139 e 140.
Per le ragioni esposte si chiede che gli Enti e i Soggetti in indirizzo possano svolgere, ciascuno
per la propria competenza, una positiva azione per il raggiungimento degli obiettivi che
abbiamo in questa nota indicato.
In attesa di riscontro si ringrazia per l'attenzione.
Torino, 20 settembre 2025
Italia Nostra APS
Consiglio Regionale del Piemonte
la presidente
Adriana Elena My
Pro Natura
Piemonte
il presidente
Umberto Lorini
Legambiente Piemonte
la presidente
Alice De Marco

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