VERBANIA: LA SEZIONE INCONTRA I CITTADINI. TEMA: IL MONTEROSSO.
Promossa
dalla Sezione VCO di Italia Nostra, si è svolta ieri sera nella sala
comuale di Cavandone, la riunione pubblica sul tema del progetto di
nuovo resort sulla sommità del Monte rosso. Un tema che dopo le prime
notizie di stampa, ormai datate di alcuni mesi, sembra entrato
nell'ombra e che neppure pare animare il dibattito amministrativo della
Città di Verbania. Merito, forse, di questa Sezione di Italia Nostra
dunque riaprire l'interesse su di una questione che investe anche il
tema del Parco Nazionale Val Grande e della sua avvenuta estensione
all'interno dei confini territoriali di Verbania ( Monterosso vetta e il
borgo di Cavandone inclusi). E' toccato a Filippo Pirazzi, alla sua
prima uscita pubblica come Neo Presidente eletto della Sezione, aprire
la riunione e svolgere il tema, illustrando con una serie di immagini,
il progetto del nuovo resort così come esso ad oggi risulta depositato
presso lo Sportello Unico delle Attività Produttive di Verbania. Un
progetto dunque che, sulla base degli elementi certi e a disposizione
andrebbe a modificare in maniera sostanziale la sommità del Monterosso
con la pressochè totale demolizione delle costruzioni che oggi
costuiscono l'esistente agriturismo. Al suo posto verrebbe costruita una
nuova grande struttura di oltre 7.000 mq di superficie lorda,( ora sono
poco più di 2.000) realizzata in buona parte in ipogeo, cioè una
edificazione seminterrata con i fronti aperti verso il lago: 50 camere,
120 ospiti, spa, 70 occupati, 11 mesi di esercizio annuo previsti,
questi sono i dati ricavabili dalla relazione di progetto che in questi
mesi ha avuto un primo esame da parte dei diversi soggetti, Enti, Organi
e Uffici che devono esprimersi ( in maniera vincolante o meno) e che si
sono dunque già espressi in via preliminare manifestando, per lo più:
consistenti riserve, richieste di modifiche, integrazioni e
specificazioni che, al momento, non risulta che la società proponente
Adler srl di Bressanone abbia ancora prodotto. Questo sarebbe il motivo
dell'attuale stasi procedurale. Il Presidente Pirazzi ha dunque svolto
una relazione esaustiva di tutti i più rilevanti aspetti progettuali
rilevando le loro criticità rispetto ad un modello di turismo più
sostenibile, meno esclusivo e molto più prossimo agli scopi di un Parco
Nazionale entro il quale il progetto andrebbe a collocarsi, ricordando
altresì come non secondario sia il tema dell'accesso alla sommità del
Monte, accesso che nell'attuale configurazione, ossia la strada che sale
da Madonna di Campagna, non incontra il gradimento della Società che,
invece, opterebbe per la salità Suna/Cavandone. Questa relazione,
fondata su elementi certi e documentati, è stata in parte contestata,
entro una sala gremita oltre la sua normale capienza, da un sedicente
rappresentante della proprietà che ha alluso a tutta una serie di
possibili o certe non si sa, modifiche al progetto, in apparenza
abbastanza sostanziali sino a configurarne uno nuovo o diverso. Superato
"l'incidente", la riunione non poteva che rimanere a quanto sino ad
oggi è noto e certo, pur auspicando tutte le modifiche migliorative
possibili perchè quello che è comunque emerso con certezza è che alcuni
dei pareri preliminari ad oggi espressi da parte dei soggetti pubblici
manifestano in maniera abbastanza radicale le impossibilità che
l'attuale progetto possa trovare approvazione . Non c'è solo il parere
obbligatorio e vincolante del Parco Nazionale Val Grande, c'è il parere
della Soprintendente del Piemonte Orientale, c'è un parere radicale
dell'Ente Provincia che ipotizza la improcedibilità della procedura
avviata. Un quadro complesso che Italia Nostra ha esposto con crediamo
chiarezza e trasparenza ad una platea attenta e partecipe. E' seguito un
dibattito con interventi misurati e informati. In un clima attento,
maturo e democratico si è avviata la conclusione dell'incontro dove,
bisogna dirlo, non vi sono stati interventi istituzionali, con
esclusione di quello del Presidente del Quartiere Ovest , ma è stata la
voce dell'Associazione e dei cittadini a informare questo primo positivo
incontro. Un grazie a tutti.
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