CONSIGLIO NAZIONALE : IL RESOCONTO DELLA NOSTRA PRESIDENTE

Relazione sul CDN del 26 Ottobre
Del Coordinamento dei Regionali sono presenti solo: Piemonte, Emilia Romagna, Campania, Veneto e Sicilia. Molte Regioni devono nominare un muovo Presidente Regionale poiché quello precedente è divenuto Consigliere Nazionale
O.D.G.
Approvazione verbale seduta precedente
Comunicazioni del Presidente
Relazione del segretario Generale
Adeguamento Regolamento sulla Trasparenza
Rispetto norme statutarie regole deontologiche e relativi provvedimenti
Costituzione Comitato Scientifico
Costituzione osservatorio del paesaggio
Avvio Programma celebrazioni dei 70 anni dell'Associazione
Proposta istituzione riconoscimento Persone Speciali
Azioni legali. Progetto Pilata geotermico Montenero. Ricorso in appello e altri
Varie ed eventuali.
Al Punto 1 si approva il verbale della seduta precedente.
Punto 2. Il Presidente elenca i Parchi per cui sono in corso procedimenti giudiziari: Tar per il Parco di Portofino, Parco del Matese, Parco del Gargano, Parco del Cilento... Sull'argomento prende la parola il Segretario Generale.
Interviene poi Oreste Rutigliano: sarebbe opportuno che IN prendesse il posto lasciato libero dalla caduta del Coordinamento delle Associazioni per i Parchi.
Cesare Crova ricorda la Legge Europea che prevede entro il 2030 un aumento dei parchi e delle aree protette.
Liliana Gissara propone che IN proponga candidati al Coordinamento ed anche alla presidenza. Maurizio Sebastiani precisa che tali candidati passino prima in CDN.
Giovanna Cernier, Presidente della Sezione di Belluno dice che il Parco delle Dolomiti bellunesi, fondato da IN, ha un nuovo presidente, il CD in scadenza non ha donne al suo interno. Lei intende presentare la propria candidatura. Cita poi la sentenza del TAR Lazio sul Parco Nazionale del Matese, il Ministero ha 180 gg per provvedere alla nuova perimetrazione.
Il Segretario Generale presenta il Progetto “Insieme” terza parte del Progetto “Alla Ricerca dei Beni Comuni”. Ricordo che in Piemonte la Sezione di Cuneo ha partecipato e continua a partecipare al Progetto, lanciato dal Ministero del Lavoro a cui hanno aderito numerose Sezioni in tutta Italia.
Il finanziamento che deriverà all'Associaione da questo progetto contribuirà anche alle spese fisse dell'Associazione.
Punto 3. E' in corso un riordino della situazione dei Soci e delle Sezioni che presentano criticità. Esistono infatti ben 25 Sezioni a iscritti zero, o con non più di 4 iscritti. E' necessario chiuderle.
Si sta anche riordinando l'archivio legale. Tra il 2006 ed il 2020 sono stati aperti un sacco di fascicoli. Sono state pagate 83.000 euro di soccombenze.
Punto 4. Circa l'adeguamento del Regolamento sulla Trasparenza la consigliera Cristina Lattanzi chiede che l'approvazione venga rimandata al prossimo CDN perchè ha osservazioni da presentare e vorrebbe metterle a fronte. Viene ricordato che la Sezione di Milano scrisse a suo tempo contro il Regolamento.
Sebastiani contesta la concessione di 1 solo mn per interventi a fronte dei 2 mn dei consiglieri nazionali. Chiede che i minuti concessi vengano equiparati.
Foschi chiede la parola e ricorda la scadenza 30 ottobre per la Rigenerazione Urbana. Chi interverrà? Non vi sono risposte.
Si vota per il Regolamento sulla Trasparenza: 14 favorevoli alla sua approvazione, 4 contrari, 2 astenuti.
Punto 5. Rispetto Norme Statutarie.
Viene contestato, in base all'art. 6 alla consigliera Cutolo Giuseppina l'intromissione presso il Runts al fine di avere chiarimenti circa l'iscrizione di IN e la nuova denominazione APS. Un atto che viene giudicato dal presidente illegittimo per cui l'interessata viene sottoposta al giudizio dei Probi Viri. Anche Riccetti e Fera che avevano sollevato dubbi circa la legittimità delle elezioni ultime vengono deferiti ai PV a meno che non ritirino il loro ricorso.
Cutolo vorrebbe spiegare le sue ragioni ma non le viene concessa la parola. A suo favore intervengono i consiglieri Gissara, Lattanzi, Liguori che sostengono che se il caso Cutolo verrà sottoposto al giudizio del PV altri casi di atti impropri dovrebbero essere allora sottoposti a giudizio, ma il presidente insiste sul rispetto delle regole associative. Interviene Maraghini in difesa di Cutolo che, sostiene, non ha commesso nulla contro la legge. Anche per evitare di iniziare la consigliatura con conflitti aperti sarebbe bene, secondo lei, soprassedere. Il presidente sostiene che i PV non sono un tribunale e che hanno solo il compito di precisare alcuni punti, è inutile che sia il consiglio ad effettuare l'istruttoria quando esiste un organo a questo predisposto.
Rutigliano interviene dicendo che in 30 anni in CDN non ha mai visto una simile chiusura al dibattito e che questa consigliatura non nasce sotto buoni auspici.
A questo punto Longaretti dichiara di avere votato a favore solo “per disciplina”. (sic)
Marina Foschi (regione Emilia R.) e Imma (regione Sicilia) alzano la mano per avere la parola ma non viene loro concessa.
A questo punto Cutolo, Gissara, Liguori, Lattanzi e tutti i rappresentanti dei Regionali presenti, eccetto il coordinatore Maresca, lasciano l'aula in segno di protesta.
Il consiglio procede speditamente e tutti i punti successivi al 5 vengono esauriti in breve tempo.
Circa il Comitato Scientifico il nostro Regionale aveva avanzato comunque due candidati: la giurista Alessandra Algostino costituzionalista, Università di Torino e Giovanni Losavio già presidente nazionale di IN..
Non essendo io presente in aula non so come si siano sviluppati i punti successivi.
Dovremo attendere il Verbale.
I rappresentanti dei Regionali si sono quindi riuniti per discutere il da farsi. Eravamo solo in 4: Piemonte, Sicilia, Emilia Romagna e Veneto, Maresca era in aula quindi non ha partecipato alla riunione del coordinamento. Si è detto di contattare le Regioni non presenti, ma molte dovevano e forse devono ancora nominare un nuovo presidente in sostituzione di quello divenuto consigliere nazionale. Appena le nomine verranno effettuate si è detto di indire una videoconferenza per coordinarci. Marina Foschi (Emilia Romagna) credo terrà le fila di queste operazioni.
Adriana Elena My
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