VAL D'AOSTA - L'IMPORTANZA DI DOVER ESSERCI



E' in corso da parte del nostro Consiglio Regionale, il tentativo di tornare con la presenza di Italia Nostra in una Valle da dove pervengono segnali di allarme riguardo l'integrità dei suoi valori paesaggistici. Il caso del collegamento sciistico e impiantistico attraverso le Cime Bianche, lo Stone di Cervinia, il recente appello a noi pervenuto per interventi edilizi autorizzati nei pressi dell'Arco di Augusto di Aosta e adesso questo Convegno " istituzionale" che mette un'allerta generale sullo stato della normativa urbanistica regionale, impongono un'accelerazione dei nostri tentativi di tornare ( già un tempo ci eravamo) in questa Valle autonoma, ma che forse l'eccesso di autonomia ha portato insieme a tante risorse, qualche problema. Si parla della possibilità di organizzare un prossimo convegno in Valle proprio sul tema della legge casa regionale, tema a cui si riferisce l'articolo della Stampa che postiamo. Sarebbe un modo per annunciare pubblicamente questa nostra intenzione a di raccogliere le volontà di buoni intenzionati a volersi cimentare in un nuovo impegno per la difesa di u a Valle e della sua bellezza.. 



 allarme a Courmayeur

19 Giugno 2024 alle 17:07

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Una riunione del Consiglio enti locali

 

«ACourmayeur ormai l'amministrazione per tutti i cittadini è una banda di palazzinari che lascia fare tutto, dove le speculazioni edilizie vanno avanti a spron battuto. Dove ogni anno ci sono 40-50 appartamenti che vanno sul mercato, situazione che non crea positività a nessuno, se non al soggetto che fa la speculazione edilizia. Questo in barba a tutto e a tutti i regolamenti". Così il sindaco di Courmayeur, Roberto Rota, durante l'assemblea del Consorzio permanente degli enti locali della Valle d'Aosta, l'Anci regionale, che ha discusso le modifiche proposte dalla giunta regionale alla legga casa del 2009.

La norma regionale, frutto di un'intesa Stato-Regioni, offre bonus volumetrici e procedure semplificate per interventi sul patrimonio edilizio esistente. «Ormai sono 10-15 anni - ha aggiunto Rota - che abbiamo un qualcosa che va al di sopra di quello che noi riusciamo a controllare. Non abbiamo la gestione del territorio. Abbiamo 700 pratiche edilizie annue, con gli uffici tecnici che non riescono a dare risposte. Ormai si va in deroga su tutto. Non riesci a fare i controlli, non fai niente, qui c'è gente che si è fatta milioni di euro di utile senza averli potuti contestare. Quindi io mi aspettavo qualcosa di più». Sulla stessa linea il Comune di Valtournenche, che comprende la località di Breuil-Cervinia.

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