IL TRENO DEI DESIDERI




La rete ferroviaria storica che ha rappresentato per circa un secolo una modalità importante e inizialmente quasi esclusiva della mobilità regionale, ha perso, via via, la sua funzione, non reggendo, molte volte, la concorrenza con il trasporto su gomma. In questo inizio secolo si è assistito ad una serie di sospensioni o soppressioni del servizio ferroviario su quelle linee. Un patrimonio di grande valore anche economico, si pensi solo a quanto ammonterebbe oggi un investimento per la sua costruzione ex novo, ma ora e più paesaggistico grazie al suo armonioso attraversare ambienti anche di grande valore scenografico e perché no anche sentimentale, rischia la sua scomparsa. Occorrerebbe ripensare tante cose in materia di mobilità delle persone e delle merci e non forse soltanto alle auto elettriche, ma il PNRR non ha ripescato il piano di rilancio della mobilità ferroviaria regionale che pure Trenitalia aveva preparato e la linea nuova di alta velocità Salerno/Reggio Calabria ha avuto la priorità, non si sa con quali risultati. Il rischio concreto è che una volta dismesse , o sospese, o soppresse, scegliete voi il termine che preferite, le linee "minori" cadano nell'abbandono, diventino un pezzo di archeologia ferroviaria, al più qualche cosa di folcloristico da riesumare una o due volte l'anno per qualche gita d'antan. Non sappiamo come andrà a finire, per ora, annunci a parte, di rimesse in servizio non sembra ve ne siano. Comunque andrà, ora c'è questo appuntamento in programma per il 14 del prossimo mese di maggio. Ce ne parla qui sotto la Sezione di Cuneo e vi terremo informati nel seguito. Si prevede anche un convegno che faccia il punto e questa è una piccola grande speranza.



Domenica 14 Maggio il treno storico di fondazione FS percorrerà molte delle linee chiuse in Piemonte.
Il treno partirà da Cuneo alle 9,00 con il seguente itinerario: Cuneo-Saluzzo-Savigliano-Cavallermaggiore-Alba-Castagnole delle Lanze-Asti-Chivasso e arriverà a Torino verso le 17,30 (orario NON definitivo).
L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra Fondazione e A.mo.do (alleanza mobilità dolce, rete di più associazioni, tra cui Italia Nostra, motivo per cui sono stato coinvolto).
A.mo.do. favorisce e incoraggia la partecipazione di più soggetti possibile, ovviamente coerentemente con l'iniziativa.
Alla riunione online tenutasi oggi, oltre ai responsabili nazionali di Amodo, Italia Nostra e Legambiente erano presenti Angelo Porta ( Vice Presidente  Legambiente Piemonte), Fulvio Bellora del Comis e il sottoscritto.
Posto che al treno ci pensa la Fondazione alla buona riuscita dell'evento deve pensarci Amodo e i soggetti sul territorio.
Nello specifico di Cuneo, che è il punto di partenza (ma alle 9,00 del mattino di Domenica non si fa un granchè) si è pensato a organizzare un Convegno il Sabato 13 (Amodo potrebbe portare a Cuneo qualche nome di riferimento nazionale e noi potremmo integrare) e forse anche una conferenza stampa.
Per l'intervallo di pranzo Fulvio propone (se fondazione accetta) una sosta prolungata a Montiglio, dove con la Proloco riuscirebbe a far aprire i locali con un bel plastico ferroviario e un piccolo ristoro (per le altre fermate e a bordo treno non è ancora tutto ben definito).
La cosa interessante è che finalmente si tratta di una iniziativa di rilevanza nazionale che ci consentirebbe di denunciare la situazione ferroviaria fuori dai confini regionali.
Dovremmo vederci a breve, perchè le cose da decidere sono molte e i tempi stretti: Martedì o Mercoledi sera, dite voi (Venerdi c'è la riunione di riscontro con Amodo).


Alberto Collidà Presidente Italia Nostra Cuneo


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