VALLE D'AOSTA: CERVINIA COME DUBAi


 Dobbiamo prendere atto che Italia Nostra, purtroppo, da diversi anni non è più presente con una propria sezione all'interno della Valle.  E' un'assenza che pesa, proprio a ragione dei valori ambientali che quel territorio racchiude e che ne hanno fatto e ne fanno ancora  un terreno ambito per la speculazione edilizia, e non solo. L'articolo di oggi sulla Stampa, ripropone un tema che si pensava  in qualche modo archiviato, ma non è così, o almeno non sembra. Cervinia, un esempio non imitabile di invasione edilizia condominiale, ora punta più in alto. In alto in tutti i sensi: un'altezza delle costruzioni che, a leggere l'articolo, non avrebbe neppure un limite massimo nell'attuale piano regolatore, ma allora che cosa mai regolerebbe ? e anche un salto di qualità, ossia  la ricerca del lusso a tutti i costi, non mancando affatto un mercato: anzi. Pochi ma cari, o almeno, per ora pochi e cari e poi se il mercato funziona potrebbero essere replicati, trasformando la località, che già paga un tributo pesante alle mode edilizie degli anni 60/70, in una nuova Dubai. Insomma , la storia non finisce, ma replica in forme nuove e diverse, ma replica. Anche da qui nascerebbe l'esigenza di esserci in quella Valle ambita, sperando che qualche volonteroso si faccia avanti e colga il nostro appello a tornarci.   

  

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