CONSIGLIO REGIONALE IN RIUNIONE

 


Una lunga riunione, in remoto, ha questa sera impegnato il nostro Consiglio, con la Presidenza di Adriana My, a trattare diversi e importanti argomenti posti all'ordine del giorno. La Consigliera Roli ha resocontato circa le riunioni del Consiglio Nazionale dove, ancora, si sono registrate difficoltà a superare contrapposizioni presenti. Il nuovo Statuto, approvato con scarsa partecipazione di voto, potrebbe non essere la conclusione di un processo di adeguamento alla legge di  riforma delle Associazioni, ma vedere nuovi interventi modificativi per iniziativa del Consiglio Nazionale, pur avendo ora avviato l'istanza per la iscrizione nel registro nazionale. Sarà un tema destinato, probabilmente, a nuove discussioni e sviluppi. Tuttavia più urgente è apparsa la nota pervenuta dalla Presidenza Nazionale che lancia un allarme ed un appello alle Sezioni perché si mobilitano nelle forme più opportune contro le nuove norme nazionali miranti a ridimensionare ulteriormente i poter delle Soprintendenze, anche centrali,  a cui sembra sottratto il potere di veto sulle grandi opere per un più attenuato dovere, semmai e al più,  di espressione di un parere interlocutorio argomentato che individui le soluzioni senza bloccare le opere. Sembra che la vicenda della Asti /Cuneo possa aver fatto di apri pista alla soluzione governativa. Il consigliere Peagno ha anche relazionato sui lavori della Commissione Regionale per l'esame delle proposte di nuove tutele paesaggistiche, riferendo che i lavori stanno procedendo con buon ritmo e si spera con positivi risultati. I temi della invasione logistica del Novarese, insieme a quello, pur ad esso collegato, della nuova viabilità veloce Novara/Vercelli, sono stati discussi. L'Architetto Peagno ha aggiornato circa le attività che le Associazioni  Novaresi stanno svolgendo nel contrasto del progetto dell'area logistica di Pernate e dell'ipotesi di impugnativa giurisdizionale che stanno perseguendo di poter fare. Quanto alla Novara/Vercelli, di cui ora si conosce la soluzione progettuale, lo stesso Peagno e Reina elaboreranno, a breve, un documento che sarà l' oggetto di un prossimo comunicato. E' stata trattata la questione degli avvicendamenti alle cariche di Presidenti di Sezione, laddove si constati la mancanza di candidature sostitutive dei Presidenti con mandati non rinnovabili. Si è raccomandato che le Sezioni svolgano comunque tutti gli adempimenti statutari previsti per i rinnovi e, qualora manchino candidati disposti ad accettare la nomina, sia dato atto delle ragioni ostative e venga reiterato il tentativo alla scadenza di ognuno degli anni di carica del Consiglio in corso. La Sezione di Cuneo ha relazionato riguardo l'esito negativo del ricorso intentato con altre associazioni avverso una variante urbanistica della città. Sono state esaminate la ragioni portate dai giudici a motivazione della pronunciata sentenza, peraltro severa a tal punto da condannare, in solido, i ricorrenti al rimborso delle spese, stimabili in circa 10.000,00 euro. Sulla vicenda Asti/Cuneo e la recente presa di posizione dello stesso Ministro dei beni culturali, al momento non si conosce il contenuto delle decisioni che, in sede Ministeriale, verranno prese, anche alla luce delle nuove norme  accelerative e semplificative di cui sopra è stato fatto cenno. Ci si è interrogati sulla possibilità di sollevare la questione anche in sede comunitaria, ma è stato pure fatto rilevare come le istituzioni europee demandino a quelle nazionali l'onere e l'obbligo di vigilare sulla corretta applicazione delle normative di derivazione europea , riservandosi semmai solo la possibilità di aprire procedure di infrazione nei confronti degli stati inadempienti. Tempi lunghi insomma e esiti incerti. Entro il 20 prossimo il Consiglio presenterà le osservazioni nella procedura di VAS aperta per l'approvazione del Piano Regionale delle attività estrattive. Sono stati esaminati e discussi molti degli aspetti del PRAE che saranno oggetto di osservazioni, mentre il documento regionale è stato comunque ritenuto inadeguato, nel suo complesso, a regolare un settore molto delicato per le sue implicazioni sul territorio. Si è valutato tale documento essere uno strumento che, dietro la sua veste regolatrice, in realtà offra una copertura legale ad un saccheggio dei territori senza precedenti. Alle osservazioni,  già in bozza, l'onere dunque di contrastarlo. Il Consiglio ha dato inoltre la sua adesione ad un altro documento  di osservazioni al Prae , quello redatto da un comitato di Villanova Mondovì e Monregalese avverso il polo estrattivo del "Momburgo". In conclusione di riunione è stato fissato il tema per la prossima riunione: l'organizzazione del Convegno sul tema del Piano Paesaggistico Regionale.  

        

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