ROCCHETTA LIGURE: ITALIA NOSTRA ESPONE e OSSERVA

 



Associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico artistico e naturale della Nazione

Consiglio Regionale del Piemonte

Via Massena, n. 71 – 10128 Torino


Sezione di Alessandria
alessandria@italianostra.org


Torino, 31 ottobre 2022

Protocollo n. 53/22

Al Sindaco di Rocchetta Ligure

Al Presidente del Consiglio Comunale

rocchetta.ligure@mypcert.it

Alla Soprintendente ai Beni culturali e paesaggio

mbac_sabap_al@mailcert.beniculturali.it

Alla Unione Montana Terre Alte

unione.montana.terrealte@pec.it

Al Presidente della Regione Piemonte

direzionegiunta@cert.regione.piemonte.it

gabinettopresidenza-giunta@cert.regione.piemonte.it

territorio-ambiente@cert.regione.piemonte.it

All' Assessorie all' Ambiente, ricerca, innovazione

assessorato.ricerca_innovazione_ambiente@cert.regione.piemonte.it

All'Assessore alla cultura turismo

culturaturismocommercio@cert.regione.piemonte.it

All'Ente Provincia di Alessandria

urp@cert.provincia.alessandria.it



Oggetto: esposto relativo al progetto approvato con delibera di giunta n. 08/2022 di “Messa in sicurezza della piazza in località Capoluogo” della piazza Regina Margherita di Rocchetta ligure (Al)

Trattasi di sollecito alla necessaria accorta tutela della piazza centrale di Rocchetta ligure, comune della Val Borbera - situato alla confluenza del Borbera con il torrente Sistola, lungo la provinciale 145 – con vocazione turistica se opportunamente valorizzato.

Il borgo, nonostante abbia solo 129 abitanti (ultimo censimento) - dimezzati di fatto rispetto a quanti presenti negli anni ’70 - ha, come servizi, la stazione dei Carabinieri, un ufficio postale, scuola dell’infanzia, primaria e media, e si giova di una bar, un supermercato, una farmacia, una pizzeria,

Questa unica piazza Regina Margherita, dotata di piccolo giardino centrale caratterizzato dal monumento ai Caduti e da una fontanella, è di fatto principale posto di ritrovo della comunità. Gli abitanti di Rocchetta si giovano qui delle due panchine ombreggiate da 4 ippocastani quasi centenari e altri 2 coevi si trovano nel punto di accesso della piazza; alberi monumentali peraltro sofferenti per inopportune capitozzature e per l’apparato radicale soffocato vuoi dal cordolo che le stringe, vuoi dal porfido a ridosso, come si evince dalla perizia agronomica richiesta dallo stesso Comune. E ancora, due di questi, a causa di un fungo (Guignardia Aesculi) e di un lepidottero (Cameraria Ohridella).

La piazza è peraltro carrabile, con possibilità sia di attraversamento che di limitrofo parcheggio, nonostante a circa 50 metrici ci sia la circonvallazione.

Logica vorrebbe che si depotenziasse il transito veicolare e si curassero gli ippocastani, di cui alcuni a fronte di un documentato ammaloramento, meritevoli certo di ulteriori analisi biologiche che perseguano strategie di cura conservativa.

Il Comune ha sollecitato e approvato solo in Giunta il progetto commissionato ad un geometra del posto, nella logica di impegnare il fondo di 84.136,33 Euro erogati dal Ministero dell’Interno a tutti i Comuni italiani con meno di 1000 abitanti (DM 18 gennaio 2022).

Detto progetto, che a nostro avviso compromette l’identità del luogo e non gli offre la giusta prospettiva di sviluppo comporta:

- un potenziamento dei canali di traffico veicolare nella piazza, privilegiando una strada che ad oggi porta solo ad un parcheggio per una ventina di autoveicoli

- l’ abbattimento dei 6 ippocastani, alberi di prima grandezza con denso fogliame verde

- l’impianto di 3 prunus pisardi, alberi di terza grandezza a foglie rosse

- la dislocazione del monumento ai Caduti in posizione decentrata

- lo spostamento della fontanina e delle panchine

- la ripavimentazione in pietra della piazza, con un cantiere non certo finanziabile in un anno, che inficerebbe nuovamente l’impianto radicale degli alberi e certo comporta sbancamenti penalizzanti.

Si considera ineludibile che un progetto di valorizzazione della piazza – giovandosi di un finanziamento pubblico Ministeriale - venga garantito dai dovuti trasparenti passaggi istituzionali e in primis dalla tutela attiva degli Enti preposti. E si consideri ancora come il previsto stravolgimento comprometta la qualità di vita dei più fragili, anziani e bambini, come già evidenziato in un unico incontro pubblico.

Circa i vincoli che ineriscono sulla piazza si consideri quanto previsto dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (Codice Urbani, 2004 e successive modificazioni, articolo 10 comma 4) e in specifico la tutela riservata al Parco della Rimembranza, come da dizione storica a cui ci riporta il complesso dei 4 grandi alberi con al centro il monumento ai Caduti che, ai sensi della legge 559 del 1926, sono un monumento nazionale.

Si richiamano qui le competenze vincolanti della Soprintendenza, oltre che della Commissione locale del Paesaggio; e ancora della Regione per quanto al Piano Paesaggistico Regionale, e alla Provincia in specifico per la viabilità per quanto al Piano di coordinamento Provinciale.

Con codesto esposto si vuole dare apporto positivo e propositivo al Comune perché possa spendere al meglio il badget economico disponibile ora e nel prossimo futuro nella logica di cogliere al meglio – senza stravolgimenti ma con cura puntuale - le potenzialità che questo luogo raccolto tra le colline, ricco di paesaggio e di storia – può offrire.

Si chiede quindi di soprassedere agli abbattimenti previsti per gli alberi monumentali (se pur non presenti negli elenchi della Regione Piemonte e richiedendone quindi l’inserimento) , meritevoli di ulteriori accertamenti e delle cure per la loro messa in sicurezza; e di ricalibrare il progetto secondo la logica - qui invertita, ma sempre da perseguirsi per i centri storici - di limitare il traffico ai mezzi di servizio e ai residenti, con la possibilità di provvedere ad un parcheggio prossimo alla limitrofa circonvallazione. Con pochi passi garantendo l’accesso pedonale alla piazza.

Una valorizzazione di questo luogo potrà preservarlo alle future generazioni, aprirlo meglio al turismo ed evitarne lo spopolamento.

Italia Nostra

Per il Consiglio Regionale Piemonte Per la sezione di Alessandria

la Presidente

Adriana Elena My la Presidente: Francesca Petralia

il Presidente onorario: Enzio Notti




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