ALBA ROMANA
Italia
Nostra ha proposto ad Alba una conferenza di Piero Barale
“L’acquedotto
e le condutture idriche nel sottosuolo della romana Alba
Pompeia”
Anche
quest’anno
la Sezione albese di Italia Nostra è stata presente in autunno in
città con una propria iniziativa. Pertanto si è svolta la
conferenza dello
studioso specialista Piero Barale “L’acquedotto
e le condutture idriche nel sottosuolo della romana Alba
Pompeia”.
Oltre che per l’archeologia si tratta di un argomento divenuto di
stringente attualitĂ .
La manifestazione pubblica è avvenuta giovedì 22 settembre 2022, alle ore 21, nella sala conferenze dell’associazione culturale “Alec” ad Alba. La conferenza di Barale, anche tramite la proiezione di immagini, si è rivolta a coloro che sono interessati all’argomento o che desiderano intraprendere conoscenza specifica sul sistema di condotte per il convogliamento dell’acqua potabile nella cittĂ romana, nonchĂ© sulle canalizzazioni a quell’epoca delle urbane acque reflue. Pertanto è stata dedicata non solo agli studiosi, bensì ad appassionati di storia ed archeologia, agli studenti, a chiunque volesse apprendere nozioni pertinenti ad una situazione remota quanto interessante.
Secondo le rilevazioni archeologiche, l’acquedotto d’etĂ romana dai presunti pozzi di captazione di CĂ Sottere e dalla localitĂ Ricca, con un condotto in genere sotterraneo di sezione ovoidale, in circa 6 km proseguiva nella valle del torrente Cherasca (perlopiĂ¹ lungo l’attuale corso Cortemilia poi per corso Langhe). Costitutiva l’adduzione alla condotta principale, proveniente dal rio MIsureto e collegata all’altezza della Scuola Enologica. Il percorso procedeva sino ad irradiare il servizio idrico nella cittĂ cinta dalle mura. Inoltre Alba Pompeia a quel tempo disponeva di un esteso ed efficace sistema di canalizzazioni anche per il deflusso delle acque reflue (cloacae), garantendo in tal modo una situazione igienico-sanitaria alquanto soddisfacente.
Piero Barale, che è stato introdotto nella serata albese dal Presidente della Sezione di Italia Nostra, è nato a Fossano (CN) nel 1958. Ăˆ autore di molte pubblicazioni specialistiche. Si occupa di Archeoastronomia dal 1990 ed è interessato particolarmente allo studio, alla divulgazione dei siti di rilievo astro-archeologico dell’Italia nord-occidentale, collaborando pure con varie istituzioni culturali. Oltre ad un recente volume “L’anello di Romolo e le CittĂ volute dagli Dei”, sullo specifico argomento della conferenza Barale nel 1998 ha pubblicato il saggio “Opus arquatum. L’alimentazione idrica ad Alba Pompeia“ nella qualificata rivista “Alba Pompeia” del Museo Civico “F. Eusebio”.
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