IL CONSIGLIO REGIONALE INCONTRA LA PRESIDENTE NAZIONALE ARCH. CAROLI
Ieri, 13 giugno, il nostro Consiglio regionale, riunito pressoché all'unanimità, in modalità on line, ha avuto l'opportunità e il piacere di ospitare per oltre un'ora di conversazione, la nostra Presidente Nazionale , Architetto Caroli. Adriana My ha svolto le funzioni di "moderatrice", dando l'opportunità ai singoli Presidenti o Rappresentanti di Sezione di offrire alla Presidente Caroli una panoramica generale delle attività e delle problematiche che le Sezioni svolgono e affrontano. La Presidente ha seguito con attenzione e interesse l'interlocuzione con le Sezioni, segnando appunti, chiedendo precisazioni e compiacendosi del clima di collaborazione che le Sezioni dimostrano di avere tra loro, clima che fa del Piemonte, all'interno della panoramica nazionale, un esempio virtuoso, pur con tutte le difficoltà di reclutamento e di mantenimento dei soci che, giustamente, noi tutti lamentiamo. Sono state trattate anche problematiche più generali. da quella della non rieleggibilità dei Presidenti oltre il terzo mandato, cosa che sta creando difficoltà di sostituzione in alcune Sezioni, alle questioni di riorganizzazione, a livello centrale della Associazione, in riferimento ad alcuni servizi, quali quello legale, e che la Presidente ha convenuto debba essere potenziato. L'Architetto Caroli si è compiaciuta della qualità dei temi che le Sezioni trattano, garantendo una sua attenzione particolare alla realtà Regionale, memore, lei Triestina, del suo ventennale soggiorno a Torino. Al termine dell'incontro ha voluto inviare una breve nota di saluto che qui nel seguito postiamo. Ringraziamo pertanto, anche su questa pagina, la Nostra Presidente Nazionale per l'incontro avuto con noi e ci auguriamo che esso possa ripetersi quale momento di appuntamento annuale tra il centro e le articolazioni periferiche dell'Associazione. Grazie ancora.
Al 4 ° incontro (Lombardia, Campania, Lazio) posso proprio dire che sui territori si lavora tanto e bene nel rispetto della nostra identità e con prassi sperimentate e condivise da oltre 60 anni!! Nessuna conflittualità!
Favoloso anche il Piemonte, impegnato su tante azioni di tutela, valorizzazione e riuso di Mulini storici ( anche con la rimessa in funzione), caserme storiche (schedate circa 800), riconversione di un cementificio, laghi e valli alpine, parchi ( es. Parco di Valgrande), piane, risaie, castelli (es. Castello visconteneo di Vercelli).....distretti militari... e tanti altri patrimoni.
Intanto pubblicazioni (es. Guida Rurale) e convegni (tra questi prossimamente anche su Cederna con testimonianze).
Proposte condivise tra queste, un ufficio legale centrale, una legge per proteggere beni dismessi e abbandonati anche con servizio di guardania, censimento degli edifici in decadimento, uso transitorio dei fabbricati....
Questa è l' Italia Nostra che ritrovo sui territori.
Antonella
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