ITALIA NOSTRA: RIUNIONE CONSIGLIO REGIONE

 
Assemblea condominiale: che cosa cambia con quella da remoto? | Quotidiano  del Condominio

Venerdì 21    maggio si è svolto, in remoto, il periodico nostro Consiglio Regionale. Nutrito era l'ordine del giorno della seduta presieduta da Adriana My. Le comunicazioni della stessa Presidente hanno occupato la prima parte della riunione cui, peraltro, risultavano presenti pressochè tutte le Sezioni Locali, rappresentate dai singoli Presidenti o dai loro delegati. Le comunicazioni hanno riguardato, tra l'altro, una vicenda legata ad un vincolo apposto dalla Regione attorno all'area destinata alla coltivazione di cava in Comune di Villanova Mondovì contro il quale i concessionari della cava avevano presentato tricorso al Tar. Ora, dopo tre anni, è stata fissata per il 6 di ottobre prossimo un' udienza presso il Tar e, nel caso, il ricorrente attore dovesse persistere nell'interesse al ricorso contro le limitazioni fissate per l'attività, Italia Nostra ne continuerà a sostenere, in causa, le opposte ragioni. La Presidente ha inoltre informato che sta andando a buon esito, in Comune di Racconigi, la vicenda legata al settecentesco padiglione Chiaruggi sede dell'ex Neuro, ora inserito in un piano integrato che ne prevede la conservazione.

Sono seguite alcune verifiche circa l'intervenuto inoltro, da parte delle Sezione, dell'elenco soci 2020 in vista delle prossime imminenti consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio centrale dell'Associazione e del Collegio dei PV. L'approvazione del verbale della seduta precedente ha chiuso questa prima parte della riunione.
E' seguita la comunicazione della Sezione di Fossano circa la vicenda del viale di 57 tigli per i quali il Comune aveva disposto l'abbattimento. Italia Nostra ha proposto ricorso al Tar e il giorno 25 prossimo ci sarà udienza per l'esame della richiesta di sospensiva. Il Presidente della Sezione ha ricordato l'interlocuzione dalla stessa svolta con la Soprintendenza e la risposta che quest'ultima aveva prodotto con l'avviso rivolto al Comune circa l'impossibilità all'abbattimento senza la preventiva loro autorizzazione.
La Sezione di Cuneo ha illustrato l'attività svolta e in corso con l'adesione data al progetto nazionale “Alla ricerca dei beni comuni”, ricerca che la Sezione ha incentrato con una serie di lezioni, in remoto, sul museo dell'ingegno di Busca, la connettività delle aree naturalistiche della Provincia, il tema dei canali irrigui storici. Successivamente, lo stesso Presidente ha illustrato la vicenda legata alle sorti di Villa Sara in V.le Angeli a Cuneo, dove dopo tre anni, le questioni giudiziarie non hanno portato ad alcun risultato e il Comune si appresta ad approvare un progetto urbanistico che ne prevede l'abbattimento e la realizzazione di una pluralità di nuovi fabbricati in cambio sì di una consistente area che diventerebbe verde pubblico, ma con la perdita irreversibile dell'identità che la presenza della villa e del suo contesto, conferiva ai luoghi.

Segue una discussione, animata da Teresa Roli, sulla deriva urbanistica in corso cui non si riesce a porre freno e che vede l'unico argine esistente, il Piano Regionale Paesaggistico, inattuato nella sua applicazione nonostante i Decreti attuativi del 2017 ? (controllare data). Il Presidente della Sezione del VCO, propone che Italia Nostra Piemonte assuma l'iniziativa di organizzare un convegno sulla attuazione del Piano Paesaggistico, indicando l'autunno prossimo come data temporale.

Viene proposto l'esame della nota con la quale si vuole sollecitare la Regione a riattivare la funzionalità della commissione prevista dagli articoli 136 e seguenti del codice dei beni culturali in quanto perdura da quasi due anni la sua inattività, mentre giacciono inevase diverse richieste di nuove tutele paesaggistiche. Chiarito l'ambito di azione della commissione di cui si fa oggetto, si procede all'informativa sul tema del progetto " Devero avvicinare le montagne" . 

Il Presidente della Sezione del VCO illustra gli ultimi aggiornamenti legati alle richieste di finanziamento con il recovery fund che enti pubblici e società interessata hanno avanzato , incuranti della incoerenza delle richieste con gli scopi e i fini delle risorse europee. Si è dato atto che sono in corso iniziative di sensibilizzazione degli organismi europei circa l'improponibilità delle richieste avanzate. 

La Sezione del Verbano chiede una presa di posizione del Consiglio avverso il progetto di unire con un ponte pedonale le isole Bella e Pescatori sul lago Maggiore, anche questo progetto inserito nelle richieste di finanziamento europeo. Si evidenzia lo sfregio che verrebbe arrecato ad uno dei quadri paesaggistici più conosciuti e pregiati non solo del Piemonte, ma di tutto il nord d'Italia e si evidenzia l'impatto che la eccessiva pressione antropica, richiamata dai fini promozionali del progetto, avrebbe sulla fragilità del sistema delle due isole interessate. Nello stesso tempo si ribadisce la richiesta di avviare un percorso per il riconoscimento di sito Unesco delle Isole dei Laghi Maggiore e D'Orta. 

Il tema delle linee ferroviarie dismesse o comunque non in esercizio interessa diffusamente il territorio e ne è stata fatto oggetto di recente iniziativa promossa da Legambiente cui non può mancare l'adesione del Consiglio che riconosce la valenza dell'iniziativa e che già si è espresso in maniera negativa rispetto al progetto di trasformare le linee in piste ciclabili, progetto che metterebbe a rischio di definitiva sopravvivenza l'attuale infrastruttura ferroviaria minore che invece dovrebbe essere oggetto di un ben diverso progetto di rivitalizzazione e ammodernamento, capace di offrire un servizio efficiente di mobilità quotidiana e uno, nuovo e alternativo di mobilità turistica.
Al termine la Presidente ricorda che sono aperti i termini per presentare osservazioni all' Aggiornamento del Piano Regionale Rifiuti e Bonifica Zone Inquinate. Invita pertanto le Sezioni a prenderne visione e fornire contributi.
Allo scadere delle ore 20, la riunione viene chiusa.


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