ALBA: LO SFERISTERIO.
La Sezione di Alba/Langhe e Roero risponde alla richiesta pervenuta dalla sede centrale che sta svolgendo una ricognizione nazionale sulla impiantistica sportiva storica. S. Susenna, storico Presidente della Sezione, insieme al suo Vice Giretti, ha provveduto a redigere le relative schede concerneti lo sferisterio “Mermet” e la palestra della Maddalena nel centro storico di Alba, consentendoci così di divulgare una pagina di storia moderna dell'edilizia pubblica della città di Alba. Li ringraziamo per il lavoro eseguito.
ALBA (Cn)
PALESTRA DELLA MADDALENA
La palestra detta “della Maddalena” sorge nel pieno centro storico della città di Alba, nel quadrilatero compreso tra le vie Vittorio Emanuele II, Paruzza, Mandelli e Accademia , che ospitava il monastero delle Domenicane fondato dalla Beata Margherita di Savoia nel 1446 , come ampliamento del preesistente monastero degli Umiliati.
Il convento fu attivo fino all’invasione napoleonica , quando fu incamerato dal demanio e venduto a privati cittadini.
Nel 1817 , Vittorio Emanuele I fece ricomprare parte del monastero e lo donò alle Domenicane, che nel 1824 ricevettero in dono la restante parte del suddetto monastero dal re Carlo Felice. Qui continuarono il loro apostolato fino al 1882, quando dovettero abbandonarlo definitivamente per effetto della legge Siccardi del 1850.
Attualmente nel quadrilatero dell’ex monastero sono situati il Museo storico-archeologico “Federico Eusebio” e la Biblioteca Civica “Giovanni Ferrero” nell’ala sud, l’Istituto Civico Musicale “Ludovico Rocca” nell’ala nord, la palestra della Maddalena nell’ala est, mentre l’ala ovest è occupata da attività commerciali e uffici.
Il cortile del complesso viene usufruito per avvenimenti pubblici e, soprattutto durante la Fiera Internazionale del Tartufo, come sede dell’esposizione mercato del pregiato tubero.
LA PALESTRA
L’idea di costruire una palestra per gli alunni delle scuole elementari e tecnico-professionali che avevano sede nelle ali nord, sud e ovest dell’ex complesso monastico nasce agli inizi degli anni 30 del secolo scorso in seguito, forse, ai dettami del regime che vedeva nell’attività fisica il naturale completamento dell’insegnamento scolastico. Infatti, nel “Verbale di deliberazione 1 giugno 1935 Fabbricato comunale della Maddalena. Lavori di ampliamento lato Nord. si legge “Si ravvisa quindi l’assoluta necessità di procurare altri locali, in attiguità delle scuole………vale a dire per tutti i servizi accessori e connessi a quelli scolastici. Si potranno in tale modo utilizzare per scuole tutti i locali esistenti”.
Il primo progetto per la realizzazione di una palestra da ginnastica presso l’ex complesso della Maddalena è datato 1932 e fu redatto, per conto dell’Ufficio Tecnico comunale, dal geometra Cesare Borgi. L’edificio venne collocato a chiusura del cortile, sul lato est. In quella proposta erano già ben delineate alcune scelte planimetriche che si mantennero anche nella successiva progettazione esecutiva: l’edificio era stato diviso in due aree principali alle quali si riconducevano le attività primarie da svolgersi. L’area centrale avrebbe ospitato i saloni della palestra vera e propria, disposti su due piani, mentre i locali di servizio (scale, spogliatoi e depositi) sarebbero stati collocati ad essa lateralmente.
Il progetto definitivo per l’edificio della palestra è del 1936 ad opera dello stesso geom. Borgi; rispetto al progetto iniziale vengono aggiunte le due torrette semicilindriche laterali, dove sono alloggiate le scale e i magazzini, ed il loggiato utilizzato, probabilmente, come palco d’onore in occasione delle frequenti adunate.L’edificio ha svolto la sua funzione fino agli inizi degli anni 2000, quando il Comune decise di cambiarne la destinazione d’uso; infatti, dopo anni di lavori di riqualificazione, nel settembre del 2014, il primo piano fu destinato a locali scolastici per l’attiguo Civico Istituto musicale “Ludovico Rocca” ed il piano terreno fu trasformato nella sala polifunzionale “Beppe Fenoglio”.
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L’edificio ha svolto la sua funzione fino agli inizi degli anni 2000, quando il Comune decise di cambiarne la destinazione d’uso; infatti, dopo anni di lavori di riqualificazione, nel settembre del 2014, il primo piano fu destinato a locali scolastici per l’attiguo Civico Istituto musicale “Ludovico Rocca” ed il piano terreno fu trasformato nella sala polifunzionale “Beppe Fenoglio”.

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