TORINO: UNA FIRMA PER LA TUTELA DEL VERDE URBANO
Cari simpatizzanti degli obiettivi di Italia Nostra-Torino,
vi invitiamo nuovamente caldamente ad aderire alla proposta di modifica dell'art.45 del Regolamento del Verde Pubblico di Torino mediante proposta di delibera di iniziativa popolare, che abbiamo presentato insieme con le varie Associazioni e Comitati spontanei che fanno parte del Coordinamento per la tutela e la progettazione del Verde.
E' necessario raccogliere almeno millecinquecento firme entro il 4 giugno, e per ora ne sono state raccolte circa settecento.
Questa iniziativa ha grande importanza, a fronte di politiche di gestione del verde pubblico in Torino che a nostro parere e secondo l'opinione della grande maggioranza dei cittadini con cui ci siamo consultati, confliggono con la qualità del paesaggio urbano e con la fruibilità dei nostri viali, che è anche qualità di vita urbana e presidio di salute per i cittadini.
In questi ultimi due anni ci siamo trovati di fronte a progetti, in parte già attuati, di totale abbattimento di interi viali alberati con sostituzione con piante giovani di altre specie. Iniziative disastrose da moltissimi punti di vista, ma avanzate giustificandole con rischi di schianto degli alberi (non certo ipotizzabili per tutti gli alberi di un viale), prospettive di supposto miglioramento delle condizioni di vita delle piante, ottimizzazione delle condizioni di parcheggio sui viali, e in certi luoghi eliminazione di interferenze con i cavi aerei delle linee tranviarie.
Fortunatamente, dopo che in corso Umbria avevamo assistito all'abbattimento di più di metà dell'alberata, per l'analogo progetto per corso Belgio si è sviluppata una vivacissima reazione di tanti cittadini, che hanno dato vita ad un comitato di opinione, ed un certo numero dei quali, con notevole impegno personale di tempo e fatica, hanno presidiato per mesi le collocazioni dei previsti abbattimenti, i, e raccolto oltre diecimila firme in questa direzione, e sviluppato azioni legali per bloccare questi programmi.
Le azioni legali, in sede civile, basate sul danno per la salute dei cittadini, sia sul piano fisico sia su quello psicologico della percezione ambientale, hanno avuto un parziale successo, con sentenza che impone al Comune di diluire l'iniziativa attuandola per porzioni lungo un certo numero di anni, indubbiamente però non smentendo decisamente l'impostazione del Comune.
Abbiamo bisogno di un chiaro intervento di modifica del Regolamento del Verde Pubblico, che renda impossibile l'abbattimento indiscriminato di tutti gli alberi di un'alberata, limitando abbattimento e sostituzione alle sole piante effettivamente a sensibile rischio di schianto, oppure ai casi previsti dai regolamenti nazionali di prevenzione di patologie vegetali trasmissibili.
Abbiamo individuato nella modifica dell'art. 45 lo strumento che dovrebbe definire l'impossibilità di queste pesantissime iniziative.
Per ottenere l'esame di una proposta di delibera di iniziativa popolare da parte del Consiglio Comunale occorrono millecinquecento firme di residenti in Torino, corredate dei dati dei firmatari, depositate su moduli che stiamo cercando di diffondere, oppure trasmissibili al Comune per via telematica.
Ecco il link per tale possibilità di sottoscrivere la proposta:
https://proposte.torinofacile.it/p01a25/
Collegandosi a tale link comparirà anche il testo della nuova formulazione proposta.
Per apporre la firma su moduli cartacei saranno allestiti banchetti in vari mercati. Per ora è già possibile farlo presso l’Associazione Pro Natura Torino, via Pastrengo 13, dal lunedì al venerdi dalle 14 alle 18.
vi invitiamo nuovamente caldamente ad aderire alla proposta di modifica dell'art.45 del Regolamento del Verde Pubblico di Torino mediante proposta di delibera di iniziativa popolare, che abbiamo presentato insieme con le varie Associazioni e Comitati spontanei che fanno parte del Coordinamento per la tutela e la progettazione del Verde.
E' necessario raccogliere almeno millecinquecento firme entro il 4 giugno, e per ora ne sono state raccolte circa settecento.
Questa iniziativa ha grande importanza, a fronte di politiche di gestione del verde pubblico in Torino che a nostro parere e secondo l'opinione della grande maggioranza dei cittadini con cui ci siamo consultati, confliggono con la qualità del paesaggio urbano e con la fruibilità dei nostri viali, che è anche qualità di vita urbana e presidio di salute per i cittadini.
In questi ultimi due anni ci siamo trovati di fronte a progetti, in parte già attuati, di totale abbattimento di interi viali alberati con sostituzione con piante giovani di altre specie. Iniziative disastrose da moltissimi punti di vista, ma avanzate giustificandole con rischi di schianto degli alberi (non certo ipotizzabili per tutti gli alberi di un viale), prospettive di supposto miglioramento delle condizioni di vita delle piante, ottimizzazione delle condizioni di parcheggio sui viali, e in certi luoghi eliminazione di interferenze con i cavi aerei delle linee tranviarie.
Fortunatamente, dopo che in corso Umbria avevamo assistito all'abbattimento di più di metà dell'alberata, per l'analogo progetto per corso Belgio si è sviluppata una vivacissima reazione di tanti cittadini, che hanno dato vita ad un comitato di opinione, ed un certo numero dei quali, con notevole impegno personale di tempo e fatica, hanno presidiato per mesi le collocazioni dei previsti abbattimenti, i, e raccolto oltre diecimila firme in questa direzione, e sviluppato azioni legali per bloccare questi programmi.
Le azioni legali, in sede civile, basate sul danno per la salute dei cittadini, sia sul piano fisico sia su quello psicologico della percezione ambientale, hanno avuto un parziale successo, con sentenza che impone al Comune di diluire l'iniziativa attuandola per porzioni lungo un certo numero di anni, indubbiamente però non smentendo decisamente l'impostazione del Comune.
Abbiamo bisogno di un chiaro intervento di modifica del Regolamento del Verde Pubblico, che renda impossibile l'abbattimento indiscriminato di tutti gli alberi di un'alberata, limitando abbattimento e sostituzione alle sole piante effettivamente a sensibile rischio di schianto, oppure ai casi previsti dai regolamenti nazionali di prevenzione di patologie vegetali trasmissibili.
Abbiamo individuato nella modifica dell'art. 45 lo strumento che dovrebbe definire l'impossibilità di queste pesantissime iniziative.
Per ottenere l'esame di una proposta di delibera di iniziativa popolare da parte del Consiglio Comunale occorrono millecinquecento firme di residenti in Torino, corredate dei dati dei firmatari, depositate su moduli che stiamo cercando di diffondere, oppure trasmissibili al Comune per via telematica.
Ecco il link per tale possibilità di sottoscrivere la proposta:
https://proposte.torinofacile.it/p01a25/
Collegandosi a tale link comparirà anche il testo della nuova formulazione proposta.
Per apporre la firma su moduli cartacei saranno allestiti banchetti in vari mercati. Per ora è già possibile farlo presso l’Associazione Pro Natura Torino, via Pastrengo 13, dal lunedì al venerdi dalle 14 alle 18.
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