TORINO: RIFLESSIONI SUL CAMBIAMENTO

Torino, città d'arte 

 

GCT 2025.jpg

Unione Culturale Franco Antonicelli Torino Gruppo 

“Città e Territorio” 

Torino cambia, ma come? Chi governa il cambiamento, a vantaggio di chi e in quali direzioni? Incontri/dibattiti 2025 Programma Ingenti finanziamenti provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e da vari enti (Fondazioni bancarie, Cassa Depositi e Prestiti), si stanno riversando sulla città di Torino. Dei circa 3,5 miliardi di euro di f inanziamento pubblico, in parte già stanziati, circa 1,5 miliardi sono destinati alla realizzazione della linea 2 della Metropolitana. Sono in corso la riqualificazione del Parco del Valentino, di Torino Esposizioni e della Cavallerizza Reale. Sono avviati alcuni progetti di edilizia popolare (Porta Palazzo e Falchera), la costruzione del centro sportivo nel parco del Meisino. Altri progetti sono annunciati, come la riqualificazione della ex Manifattura tabacchi, i nuovi uffici del Demanio nella ex caserma Amione di piazza Rivoli, l’ospedale di zona nord alla Pellerina, la Città della salute sull’area ex Fiat Avio, il secondo grattacielo a Porta Susa. Ampie aree un tempo industriali attendono una trasformazione, a partire da quelle di Mirafiori e delle Ferrovie dello Stato. Gli interventi in corso e previsti potrebbero configurare un cambiamento significativo della città con ricadute sia dal punto di vista immobiliare e infrastrutturale sia da quello sociale, tuttavia l’informazione si muove tra entusiasmi propagandistici e scarsa trasparenza degli obiettivi della trasformazione. In altre parole, come dicono i cartelloni pubblicitari, “Torino cambia”, ma noi ci chiediamo come cambia, a vantaggio di chi e con quali strumenti? Con questo ciclo di incontri vorremmo contribuire a informare e aprire un dibattito in merito alle opere previste e la loro ricaduta sulla vita dei cittadini, in un contesto caratterizzato dalla crisi dell’industria automobilistica e dallo sviluppo di quella aerospaziale e bellica, dalla diffusione della povertà e dell’emarginazione, dalla crescita dei poteri di fatto (fondazioni, enti privati e semi-privati) che paiono determinare e orientare le politiche pubbliche. Gli incontri affronteranno alcuni aspetti di questa trasformazione con l’aiuto di persone esperte, in dialogo tra loro e con la cittadinanza. Mercoledì 12 Marzo 2025 ore 18 - Unione Culturale, via Cesare Battisti 4B Le trasformazioni attuate e quelle previste Numerosi interventi a Torino modificheranno nei prossimi anni la struttura fisica e sociale della città. È in corso la progettazione esecutiva della linea 2 della metropolitana, sono aperti i cantieri della nuova biblioteca a Torino Esposizioni, della riqualificazione del Parco del Valentino e della Cavallerizza. Molte aree ex industriali sono state trasformate e molte altre tra cui Mirafiori e le proprietà delle Ferrovie dello Stato, sono in progetto da tempo, ma mai realizzate. Le proprietà CDP (tra cui il Palazzo del Lavoro) e le caserme dismesse attendono da decenni una riqualificazione e nuove destinazioni d’uso. Con l’annunciato avvio del nuovo Piano Regolatore di cui sono da approfondire le procedure e le tempistiche, si prospetta una nuova visione della città. Nell’incontro si cercherà di capire qual è il cambiamento in corso e cosa avverrà nel prossimo futuro, con quali ricadute sulla qualità della vita. Le scelte permetteranno di riequilibrare il divario tra centro e periferie, di restituire spazi pubblici e opportunità agli abitanti per una città più “giusta”? Interventi: Luca Davico, Come è cambiata Torino negli anni scorsi: un bilancio visivo Emilio Soave, La città che cambia tra annunci e problemi non risolti Maria Teresa Roli, Un nuovo piano regolatore: con quali mezzi e con quali fini? Andrea Guazzo, Un nuovo Piano Regolatore dal basso Introduce e modera Guido Montanari

Commenti

Post più popolari