CONSIGLIO REGIONALE : VERBALI DI SEDUTE

 


Consiglio Regionale del Piemonte

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Oggi 17 ottobre 2024 alle ore 18,00 si è riunito on line il Consiglio Regionale del Piemonte per discutere il seguente o.d.g.

    1. Approvazione del verbale della riunione precedente (20 settembre 2024)

    2. Comunicazioni della vicepresidente M. Teresa Roli circa la nomina del nuovo Consiglio Direttivo Nazionale e l'elezione del nuovo presidente

3. Varie ed eventuali.

Alla riunione sono presenti:

  • Adriana Elena My, presidente del Consiglio Regionale

  • M. Teresa Roli, vicepresidente del CR

  • Piero Vallenzasca, vicepresidente del CR

  • Giovanni Reina, tesoriere del C.R.

  • Angelo Mallamaci, presidente della Sezione del Braidese

  • Maurizio Trombotto, presidente della Sezione Pinerolese

  • Roberto Gnavi, presidente della Sezione di Torino

  • Donatella Depaoli, presidente Sezione di Novara

  • Guido Peagno, vicepresidente Sezione di Novara

  • Alberto Collidà, presidente Sezione di Cuneo

  • Grazia Novellini, rappresentante consiglio direttivo della Sezione di Bra

Assenti la Sezione di Alessandria, la Sezione di Alba (con inviata giustificazione) e la Sezione di Fossano.


  1. Il Verbale del 20 settembre scorso viene approvato a maggioranza.

  2. La presidente My dà subito la parola a M. Teresa Roli affinchè relazioni sul CDN a cui ha partecipato il 5 ottobre scorso con all’o.d.g. gli esiti dell’ Assemblea Generale dei soci 2024, l'elezione del nuovo Consiglio Direttivo nazionale, dei vicepresidenti, della giunta esecutiva e il conferimento di incarichi di consulenza e collaborazione.

Roli premette che le elezioni si sono svolte prima della scadenza naturale che sarebbe stata a fine novembre, per questioni amministrative ed economiche, come da verbale del CDN del 5 maggio u.s. presidente Caroli. La presidente uscente ha aperto la seduta dando lettura degli esiti dell’Assemblea dei Soci 2024, che ha portato all’insediamento del nuovo CDN, come da verbale notarile. Nonostante fosse presente in entrambe le liste di Edoardo Croci, ha lasciato il nuovo tavolo direttivo senza attendere la fine dei lavori. Già evidentemente a conoscenza di chi sarebbe stato promosso presidente e vicepresidenti, lei esclusa nonostante presente nelle due liste che hanno portato all’ elezione del maggior numero di consiglieri. Ha avuto poi corso il confronto dei due potenziali presidenti, premiati dai numero dei voti ricevuti. E’ stato chiesto dal consigliere più anziano Colombo se c’erano candidature alla carica di presidente. Si è aperto così all’assembla dei presenti quanto di fatto concordato in segrete stanze. Croci si è subito candidato e a seguire Marraghini, la più votata dall’ Assemblea dei soci. Entrambi hanno esposto le loro credenziali e un loro sommario programma. Croci nel suo programma prevede tra l'altro l'autonomia economica delle Sezioni, non prevista ad oggi né nello Statuto né nei Regolamenti preposti .

Esito a voto coperto : Croci 15 voti, Marraghini n.7 voti Sforza n.1 voto. Presidente Croci, e a seguire tutti gli incarichi di chi lo ha votato, da cui :Vice presidenti nazionali : Arena, Colombo e Sebastiani. Giunta esecutiva : Chirco, De Giacomo, Iacoviello, Iacono, Malatacca. N.b. scheda di voto rifiutata da : Di Fonzo, Gissara, Cutolo, Marraghini, Lattanzi, Liguori. Discussione contrastata per la conferma del segretario generale che Croci voleva a termine dopo la presentazione del bilancio di esercizio in corso. Ma per voto di assemblea è stato confermato in mandato a Campisi Segretario Generale, che ha dato il suo servizio gratuitamente e con assiduità.

Forse dietro le quinte c'è qualcuno che ambisce a diventare SG con retribuzione.


Il presidente Croci ha chiesto la segretezza dei verbali del CDN, per accedere ai quali per chi ne avrà titolo dovrà fare una richiesta di accesso agli atti. Va rilevato come risultino in allegato al verbale - prodotti da Stefano Fera, presidente sez. di Genova e dall’ex consigliere Lucio Riccetti - gli esposti di violazione delle disposizioni legali e statutarie nell’espressione di voto dei soci per corrispondenza, in quanto non identificabili nel loro potere di voto. Tra l’altro il verbale notarile che legittima gli eletti riporta disponibili al voto 8.762 schede (ben di più di quanto risultante da un precedente censimento), pervenute 3.578 di cui 304 bianche. Ma di fatto non tutti i soci hanno ricevuto le schede, fenomeno questo che però si è sempre verificato anche nelle precedenti elezioni.

Ma non è finito lo strapotere del presidente con l’attribuzione da parte dello stesso di deleghe esecutive, in cui i consiglieri delegati dovranno relazionarsi direttamente con lui, togliendone ogni altra in corso, se pure con esiti proficui (vedi Cutolo all’Istruzione e Formazione, ai Parchi E.Giacometti…etc). Ciò ha scatenato il dibattito dell’opposizione e incrinato definitivamente l’unitarietà già faticosa e in crisi del CDN. Queste le deleghe :Istruzione e Formazione : Chirco - Progetti finanziati e fund raising : Crova- Parchi e aree protette: Sforza- Iniziative bandiera di rilevanza nazionale: Jacono e Malatacca -, Biblioteca :Jacono - Riorganizzazione struttura centrale: Sebastiani - Coordinamento istituendo osservatorio del paesaggio: De Giacomo- Affari legali e adeguamento normativo : ColomboRelazione non i Consigli regionali: Longaretti – Relazione con commissione, gruppi di lavoro e istituendo comitato scientifico: Caniparoli , Del Vescovo Partnership con enti di ricerca e del terzo settore: Arena- Comunicazione istituzionale: Jacoviello e Longaretti.

L'elezione di Croci ha portato all’assegnazione di incarichi solo quanti lo hanno votato presidente; i consiglieri esclusi si configurano in opposizione. 6 Regioni sono state completamente escluse: Piemonte, Emilia, Sardegna, Campania, Veneto, Friuli Venezia Giulia. Da loro sortisce, aperta a tutti i Regionali, l’impegno precipuo nel Coordinamento dei Regionali.


Prima del CDN si è svolto il Coordinamento dei Regionali, richiesto al Presidente dal coordinatore Massimo Maresca e da lui presieduto assieme a Roli, a cui hanno partecipato per la prima volta dalle ultime consigliature anche i Regionali Lazio e Lombardia. Si è sottoposto al dibattito un documento prima concertato tra i Regionali più attivi e poi integrato con quanto espresso nel corso della riunione dai presenti che hanno rapppresentato i seguenti CR : Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sardegna, Sicilia. Il documento, che costituisce allegato al verbale del nuovo CDN, è stato letto ed esposto in maniera succinta da Roli- incaricata da Maresca - a cui è stata data la parola dal Presidente Croci, dopo gli espletamenti di cui sopra. I consiglieri tutti sembravano aver apprezzato. A parte la nomina di Serena Longaretti a referente dei regionali, si chiederà che sia il coordinatore del Coordinamento stesso a riferire al CDN. Precedentemente Longaretti si è sempre mostrata contraria a partecipare al Coordinamento dei Regionali come Regionale Lombardia di cui era presidente prima di diventare consigliera nazionale, considerando invalida la delibera del 2007 che lo istituiva con voto di CDN sotto la presidenza di Giovanni Losavio, su richiesta di Roli, ma non previsto nello Statuto.

Per quanto riguarda il prossimo CDN che sarà il 26 Ottobre p.v. non si sa ancora se vi sarà anche il Coordinamento dei Regionali. A rigore di decisioni prese in precedenza ci dovrebbe essere, perchè si era stabilito che questo avrebbe dovuto riunirsi in coincidenza del CDN. Importante che sia in presenza quando lo sia il CDN. E sostenibile come spesa perché già prevista la presenza al CDN dei presidenti regionali e loro delegati.

Guido Peagno sostiene l'importanza del Coordinamento perchè questo organismo esprime le esigenze ed il lavoro del territorio e le rappresentanze territoriali devono avere un peso nelle dinamiche del Consiglio Nazionale. Sostiene anche che ogni Regione dovrebbe essere rappresentata in CDN come “diritto di tribuna” e che la democraticità della rappresentanza dovrebbe comunque essere garantita.


Gianni Reina chiede ancora che si porti al CDN l'esigenza delle Sezioni locali ad essere accreditate ai Centri Servizi di Volontariato per i numerosi vantaggi che tale accreditamento comporta. Sostiene di avere presentato personalmente questa istanza più di una volta, anche telefonando al SG senza avere avuto mai una risposta chiara e soddisfacente. Sostiene anche che sarebbe necessario modificare lo Statuto in maniera tale da far sì che ogni Regione abbia un suo rappresentante in CDN. Propone un ricorso da parte del Coordinamento dei Regionali.

Roli sostiene che la spaccatura che si è creata in seguito al risultato di queste elezioni potrebbe portare ad una diversa identità e indirizzo di Italia Nostra, in cui non ci riconosciamo e quindi non ci appiattiamo ad essere stampella a chi già ha incarichi a noi divergenti e ci sottraggono ruolo; ma nello stesso tempo non dobbiamo prestar fianco a chi vuole portare ad una rottura definitiva, sbattendo la nostra associazione in prima pagina come ormai destrutturata e incapace. Dobbiamo essere coesi al nostro interno di sezione e di regionale, trovando una modalità di lavoro produttivo e visibile all’esterno. Dobbiamo fare emergere le contraddizioni del CDN attraverso il Coordinamento. E soprattutto produrre contenuti di conoscenza e di indirizzo politico associativo da portare con autorevolezza al tavolo del CDN che riduca i conflitti. .


Gnavi sostiene che nella situazione nuova che si è creata è necessario lavorare parlando del peccato ma non del peccatore e comunicando con tutti nell'interesse dell'Associazione.


Roli propone che il nostro Regionale candidi due personalità per il Comitato Scientifico: il presidente onorario Giovanni Losavio ex Magistrato di Modena e la costituzionalista Alessandra Algostini titolare della cattedra di diritto costituzionale dell'Università di Torino. Entrambi avevano partecipato al nostro convegno “La certezza del diritto” del 20 ottobre 2023, con interventi centrati sulla modifica dell’art. 9 della Costituzione.

Vallenzasca chiede conferma circa l'intervenuta operatività del nuovo Statuto associativo, ricordando che già in fase di elaborazione non c'era stata unanimità di condivisione, tuttavia occorre ora rifarsi ad esso e valutare l'andamento, regolare o meno, delle intervenute elezioni in relazione al nuovo Statuto.

Vero è che le elezioni hanno avuto una scarsa partecipazione, ma se non c'è un quorum minimo per la validità, non c'é nulla da fare, idem per le restanti modalità di voto che devono essere valutate sulla base delle indicazioni Statutarie.

Ritiene che un' accusa di "brogli" può essere sostenuta solo in presenza di prove certe, diversamente diventa dirompente per l'Associazione. In questa fase dice che occorre assumere la funzione di pompieri rispetto alle tensioni interne che non devono essere esasperate, pena la sopravvivenza Associativa.

Peagno afferma che è il congresso che stabilisce le regole, non lo Statuto.

Vallenzasca ritorna sul tema già affrontato nel corso del CR precedente circa l'importanza della pagina Blog regionale, invitando ad inoltrare ai Presidenti delle singole Sezioni, la lettera che ha predisposto.

Sostiene poi che è anche necessario affrontare nuovamente, ma in maniera risolutiva, il problema della Commissione art.137 del Codice dei beni culturali ora che il nuovo direttore della Direzione Territorio (dott Robotto, ex direttore dell'Arpa) ed il vicedirettore vicario (dott. Paludi) sono stati nominati.

Propone di scrivere una nota energica, indirizzandola anche al Ministero Centrale e non solo alla Regione, sollecitando una ripresa dei lavori e l' indicazione di una modalità operativa che ne garantisca la piena funzionalità nel prossimo futuro, prima che la sua funzione decada completamente nel completo oblio.

Roli lamenta il fatto che non solo il Blog regionale ma nemmeno il sito nazionale è molto seguito.

Le Sezioni del Piemonte che hanno partecipato alle Giornate Europee per il Patrimonio sono la Sezione di Cuneo con la visita al Mulino di Bernezzo, la Sezione di Alessandria con una visita guidata al Cimitero Monumentale della città e la Sezione di Vercelli con l'iniziativa “Il Patrimonio in cammino” che ha proposto un itinerario comprendente la visita guidata al MAC, Museo Archeologico Cittadino, alle Terme Romane e all'Anfiteatro Romano.

La seduta si scioglie alle ore 20,00.

la presidente

Adriana Elena My




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Verbale della riunione del CRP del 22 Novembre 2024

La riunione si è tenuta in VCR con inizio alle ore 17,30, su piattaforma Meet.

Erano presenti: Adriana Elena My (presidente dell'attuale CRP), Donatella Depaoli (presidente Sezione di Novara), Guido Peagno (giunta CRP), Alberto Collidà (presidente Sezione Cuneo), Paolo Di Marco (presidente Sezione Fossano), Roberto Gnavi (presidente Sezione Torino), Angelo Mallamaci (presidente Sezione del braidese,) Gianni Reina, tesoriere del CRP, Maurizio Trombotto (presidente Sezione di Pinerolo e Flavio Fantone, futuro presidente della stessa), M. T. Roli, vicepresidente CRP, Piero Vallenzasca (presidente Sezione VCO) Luciano Vogogna (presidente Sezione di Alessandria).

Assente la Sezione di Alba.

L'o.d.g.:

  1. approvazione del verbale del CR del 17 ottobre 2024

  2. comunicazioni della presidente

  3. comunicazioni dei consiglieri

  4. Progetto eolico Monte Cerchio

  5. Approvazione Bilancio Preventivo 2025 e Relazione Attività del CRP per il 2025

  6. Visita a Trino

  7. varie ed eventuali



  1. Per quanto riguarda il punto 1 il verbale, che era nuovamente stato inviato nella settimana precedente dalla presidente a tutti i componenti il CR per le integrazioni è stato corretto e modificato dalla vicepresidente M. T. Roli, ma inviato poco prima dell'inizio del CR. Non essendo la presidente ed i consiglieri stati possibilitati a leggerlo, l'approvazione viene rimandata al prossimo CR.

  2. La presidente comunica che la Regione ha risposto alla lettera inviata il gg 6 novembre u.s. in cui si sollecitava l'operatività della Commissione ex L 137 del Codice dei B C.

La lettera è stata inoltrata dalla presidente ai consiglieri Peagno, Vallenzasca e Roli via pec.

E' anche arrivata la risposta della Città Metropolitana alla nostra del 15/10 in cui si chiedeva che il progetto Parco dello Sport del Meisino venisse sottoposto all'assoggettibilità VIA. La lettera è stata inoltrata via PEC sia a Roberto Gnavi che a M. Teresa Roli della Sezione di Torino.

La presidente della Sezione di Novara Donatella Depaoli ha partecipato il 18 novembre (su richiesta della presidente, che era stata contattata dalla delegata al Settore E/F) ad una videoconferenza con tutti i delegati regionali del settore. Depaoli non è stata eletta ufficialmente referente regionale ma la presidente le chiede se è disponibile a fare la facente funzione per le prossime chiamate organizzative e Depaoli accetta. Relaziona sul contenuto della prima riunione: La riunione era volta a condividere le linee di progettualità di del Settore E/F ed a un confronto in merito alle modalità di diffusione del Progetto educativo e di coinvolgimento delle scuole e del territorio. Sono state ricordate le iniziative in atto: Progetto educativo PCTO che parte il 27 novembre per tutor e classi "educare al paesaggio", il concorso Nazionale "Il paesaggio e la sfida del cambiamento. Educare alla bellezza" e il Corso di formazione docenti "Nuovi indirizzi per l'Educazione al Patrimonio. Temi e metodologie". Viene chiesto ai referenti di coinvolgere i territori diffondendo in maniera capillare le iniziative e di fornire i contatti dei referenti sezionali tramite la compilazione di un modulo (arrivato il giorno successivo). I referenti sezionali dovrebbero procurarsi le mail delle Funzioni Strumentali che si occupano di progetti nelle singole scuole. Sono previsti altri incontri online, per organizzare i 70 anni di Italia Nostra ed in presenza (a marzo).

Luciano Vogogna, presidente Sez Alessandria descrive il lavoro che la sua Sezione sta svolgendo in Alessandria sul Cimitero Monumentale. Un docente di una scuola locale ha raccolto un numero di studenti con l'incarico di effettuare ricerche sul cimitero, ricerche che potrebbero poi essere rese pubbliche. Depaoli precisa che il Nazionale non vuole ricerche e tematiche libere, ma una tematica comune che dovrebbe puntare sulla Valorizzazione del Paesaggio.


La presidente My presenta poi ai consiglieri l'arch. Flavio Fantone che verrà eletto presidente della Sezione di Pinerolo in sostituzione di Maurizio Trombotto che ha esaurito il proprio mandato ed effettuato anche un anno in prorogatio. La presidente gli dà il benvenuto a nome di tutti i consiglieri.

L'arch Fantone saluta i presenti ed esprime alcune frasi di autopresentazione. Soprattutto ringrazia il presidente uscente Maurizio Trombotto che si è prodigato per più di tre mandati alla Sezione, organizzando molte attività e seguendo con puntualità e costanza le problematiche della città.

4. Si soprassiede per ora sul punto 4. (La presidente intendeva solo comunicare che ha rinnovato a nome del CR l'adesione all'esposto che assieme all'Osservatorio del Paesaggio Langhe e Roero si intende fare contro il Progetto di parco eolico, in quanto è stato riscontrato un presunto illecito deontologico dei due geologi che hanno firmato il progetto). Roli considera che, a prescindere da un presunto illecito dei geologi firmatari del progetto, se ne stigmatizzi in maniera documentata l’impatto ambientale di tale insediamento a carattere industriale, anche per quanto riguarda la cantieristica e le viabilità connesse. Ciò sollecitando gli enti preposti ( tra cui la soprintendenza) per questo, come per altri impianti consimili, ad entrare nel merito di tali aspetti ed assumersene precisa responsabilità. Vedasi a proposito le battaglie in corso in altre Regioni, ben più esposte.(es. presidio di Acri)

5. Il Bilancio Preventivo per il 2025, che è un Bilancio virtuale in quanto concorre solo alla formulazione del Bilancio Nazionale era stato inviato dal tesoriere Reina alla presidente e da questa a tutti i consiglieri qualche giorno prima del consiglio. Viene approvato all'unanimità. Il saldo attivo è di euro 2166,83 in cassa e si è in attesa del contributo annuale di 750 euro dal Nazionale. Roli pone in evidenza il nostro depauperamento che limita sia la fattibilità di convegni allargati, sia di pubblicazione degli atti.

Viene esaminata anche la bozza di Programma delle Attività del CR per il 2025. Vallenzasca propone di aggiungere una frase circa l'impegno del CR ad implementare la comunicazione invitando i presidenti di tutte le Sezioni a divulgare maggiormente il Blog e ad invitare i propri soci a frequentarlo regolarmente. Questa parte verrà aggiunta dalla presidente. La Relazione viene approvata.

La presidente ha inviato a tutti i consiglieri notizia circa il presidio di Acri che sta lottando contro le pale eoliche sulla Sila, mentre il CR di Cosenza ed il Nazionale non solo non sostengono ma sembrano boicottare la loro azione adducendo pretesti insostenibili. Molti CR e Sezioni si sono già mossi a favore del Presidio di Acri e della Sezione Alto Tirreno Cosentino che lo sostiene. Il CR Piemonte decide a maggioranza di esprimere loro la propria solidarietà. La presidente si incarica di redigere la lettera.

Roberto Gnavi dichiara di non avere ben chiara la situazione e propone di scrivere una lettera in cui si chiedano chiarimenti.

Giulio Bedoni suggerisce la ripresa del Monumento da Salvare, l'evento che distingue il nostro CR.

Roli condivide appieno.

6. A proposito della programmata visita a Trino Vercellese per definire la perimetrazione della zona sulla quale si vorrebbe chiedere un vincolo (ex art. 137 del Codice) Reina sostiene che secondo lui sarebbe bene rimanere nel territorio delle 7 grange senza estendere i confini. Precisa anche che le grange rientrano tutte nel territorio di Trino Vercellese. Vallenzasca suggerisce un colloquio a questo proposito con il Sindaco di Trino, con cui mai si è parlato del progetto di IN. Forse sarebbe il caso di farlo.

7. Varie ed eventuali.

Roli spiega la situazione di Milano dove sono stati effettuati grossi abusi edilizi a detta di giudici delle indagini preliminari che hanno portato sotto inchiesta molti operatori di settore, bloccato cantieri e compravendite di alloggi. E che si vorrebbero ora condonare di fatto con la legge Salvamilano, già approdata in Parlamento e prossima ad essere votata dal Consiglio Comunale presidente Sala; quindi in un cordata trasversale alle appartenenze partitiche. Una prassi milanese basata su circolari comunali e determine di giunta per cui si ammetteva con una semplice Scia ( dichiarazione di inizio lavori) – ove previsti per legge piani di recupero e conseguenti procedure - la demolizione in toto di bassi fabbricati e costruzione - passata come “ristrutturazione” - di edifici multipiano a torre, in deroga a parametri volumetrici e formali, con destinazione d’uso lucrosa per l’imprenditoria privata, andando anche in deroga agli standard previsti a servizi. Quindi in contrasto con la stessa Legge Urbanistica nazionale. Ma i regolamenti comunali non possono discostarsi da quanto afferma la legge né da quanto previsto dai principi fondamentali della legislazione statale in materia di governo del territorio. Per ciò il Salvamilano viene proposta come “interpretazione autentica” della legge stessa. Ciò pare anticostituzionale. Ma qui sta il rischio maggiore che, per legittimare questo rito ambrosiano, si conformi al modello Salvamilano la legislazione nazionale, dando adito così alle Regioni di legiferare in maniera conseguente. Sotto inchiesta per questi “illeciti” quale progettista, presidente dell’ Ordine Architetti e ingegneri di Milano, è ora assessore all’Urbanistica nel Comune di Torino, con incarico di redigerne il nuovo PRG.

Un altro problema che il Coordinamento dei Regionali sta seguendo è la proposta della senatrice calabrese Tilde Minasi della Lega di modifica dell'art 142 del Codice dei Beni Culturali che mira ad escludere dai vincoli paesaggistici i comuni al di sotto dei 10.000 abitanti. Su questo la Lega sta battagliando per portarsi a casa una consenso allargato.

Alle ore 19,30 la riunione si chiude.



Adriana Elena My




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