FOSSANO: IL BITUMIFICIO DEVASTANTE
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Italia Nostra contro il bitumificio di Bene Vagienna: “Totale insensibilità verso il patrimonio”
“Quasi a ridosso di una chiesa trecentesca si vorrebbero cementificare 100 mila metri quadrati di terreno” scrive il presidente della sezione di FossanoRiceviamo e pubblichiamo:
Egregio Direttore,
sabato scorso, su invito del neo costituito Comitato
contrario alla realizzazione del bitumificio in località Buretto di Bene
Vagienna, quali esponenti della sezione Italia Nostra di Fossano,
abbiamo avuto l’opportunità di visionare (dall’esterno!) il sito del
previsto stabilimento.
Ne siamo rimasti davvero sconvolti…
Pur avendo letto in precedenza numerosi articoli al riguardo e
delle vive proteste dei residenti, non eravamo consapevoli di quanto
fosse impattante, devastante, oserei dire inconcepibile (!) la
realizzazione in quel luogo di una simile struttura. Proprio a corona di
una panoramica collinetta che introduce alla citta (il sito più elevato
del comune ci dicono!), con vista su di un piccolo bacino, in un
declivio circondato da boschetti e noccioleti dove non è raro incontrare
i caprioli, quasi a ridosso della chiesa trecentesca di san Giacomo de’
Passeri, si vorrebbero cementificare 100 mila mq di terreno per
realizzare un impianto enorme, fastidioso e inquinante.
Non vi sono giustificazioni o ragioni comprensibili. Ammesso e
non concesso che fosse necessario realizzare in zona un nuovo
bitumificio, crediamo non mancassero luoghi più idonei sotto ogni
profilo.
A nostro giudizio, pertanto, questa è una prova eclatante della
più totale insensibilità verso il patrimonio naturale, fondamentale e
imperitura ricchezza del nostro paese. Quanti, uscendo dall’Autostrada,
faranno ingresso in Bene Vagienna si troveranno a fiancheggiare per
lungo tratto una struttura rumorosa e puzzolente, gentile omaggio
dell’Amministrazione ai propri concittadini.
Si consideri, inoltre, che il nuovo bitumificio verrebbe a
“compensare” la contestuale chiusura di un analogo stabilimento in
Castelletto Stura, ritenuto dall’Itinera non più adeguato e/o
funzionale, continuando così a sfregiare ancora il territorio in spregio
di ogni considerazione e normativa che invitano a limitare il consumo
di suolo.
Sotto il profilo urbanistico, poi, tutta la pratica appare
criticabile e carente, dato che a tutt’oggi risultano mancare non solo
la VAS (valutazione ambientale strategica) ma addirittura il progetto
dell’opera! Nonostante ciò, draghe e bulldozer hanno operato largamente e
già una vasta area è stata scavata e impermeabilizzata; è pure stata
richiesta una modifica alla viabilità per l’accesso al cantiere.
Non credo dover dire di più per rimarcare la scandalosa vicenda.
Paolo Di Marco
Presidente Italia Nostra
Sezione di Fossano
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