ALBA/LANGHE E ROERO. LA SEGNALAZIONE DI UNA PERDITA


Sezione di Alba Langhe e Roero

via Vivaro, 2

12051 Alba (CN)

alba@italianostra.org



Alba, 12/1/2021

prot. n. 1/2021- 

Spett.le SOPRINTENDENZA PER I BENI ARCHITETTONICI E PAESAGGIO 

Province di Alessandria, Asti, Cuneo

15100 Alessandria

Sig. Sindaco AMMINISTRAZIONE COMUNALE

12065 Monforte d’Alba (CN)

p. c. Rev. Parroco

PARROCCHIA MADONNA DELLA NEVE

12065 Monforte d’Alba (CN)

p. pubb.ne Organi di stampa

Loro sedi.

Oggetto: danneggiamento e perdita parziale di un ottocentesco “pilone” votivo nel territorio di Monforte d’Alba (CN).

Nel territorio di Monforte d’Alba, in prossimità della strada provinciale che scende dal concentrico verso Monchiero, almeno dalla prima metà dell’Ottocento è ben visibile un “pilone” votivo. Si tratta di un sito ubicato tra le località Madonna di Pensoglio, Manzoni e Cucchi. In quel punto, non lontano dall’attuale borgata Manzoni, già la “Gran Carta degli Stati Sardi in Terraferma” del 1852 segnala con evidenza un «Pilone» che costituiva la denominazione dello stesso sito. Dalle residue immagini devozionali si evince che venne dedicato alla Sacra Famiglia.

L’ottocentesca costruzione religiosa era contraddistinta da una copertura con timpano in facciata e da cornici di coronamento. Inoltre, entro una nicchia con soprastante arco a tutto sesto e con lesene laterali (danneggiate e semi-crollate), è in parte ancora visibile una pittura murale. Vi sono raffigurati la “Sacra Famiglia e Santi”, d’autore ignoto.

Secondo le segnalazioni di Soci della Sezione albese di Italia Nostra ed in riferimento ad un articolo giornalistico (“La Stampa” n. 7 dell’8/1/2021) e ad un servizio-video nel sito “La Voce di Alba” (8/1/2021), si apprende di un deleterio, increscioso avvenimento. Purtroppo questa caratteristica testimonianza della religiosità popolare a Monforte (di cui si allegano alcune fotografie) pochi giorni fa è stata gravemente danneggiata da un veicolo pesante (finora non identificato) e poi risulta in parte crollata. Si tratta di una notevole perdita, seppur non totale, per il patrimonio culturale del luogo, che già nello scorso autunno aveva rimarcato negativamente atti vandalici nei confronti dell’antica cappella campestre di S. Stefano nella frazione Perno.

In base alla situazione attuale, questa Sezione di Italia Nostra esprime le seguenti istanze:

  • innanzitutto vanno svolte ulteriori indagini onde pervenire, se possibile, all’identificazione dell’autista del veicolo (forse un camion) danneggiante la testimonianza religiosa, a cui chiedere conto della mancata notificazione dell’accaduto e del risarcimento del danno causato;

  • è pure accertata l’effettiva proprietà privata del sito in questione e, quindi, del manufatto che vi sorge, onde stabilire con chiarezza a chi va il riferimento per le necessarie procedure;

  • infine è auspicabile che, nonostante la rovinosa e situazione attuale, (occorrendo pure tempestivamente un coprimento provvisorio del rudere per proteggere le residue pitture murali) in futuro si provveda alla fedele ricostruzione del “pilone della Sacra Famiglia”. 

     

Distinti saluti.

Il Presidente

(Sergio Susenna)



 

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